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“Chiederò in giornata l'attivazione di un tavolo su questa vertenza al ministro del Lavoro Sacconi”. L'ha detto oggi il segretario del Pd Walter Veltroni incontrando i lavoratori del magazzino Cosmologic (Gruppo Limoni) di Ponte San Giovanni (Perugia), che rischiano di perdere il posto a causa dell'annunciata decisione di chiusura del centro di smistamento merci. Veltroni, tra i sacchi a pelo e le coperte dei lavoratori in assemblea permanente, ha assicurato l'impegno suo e del Partito Democratico per tentare di sbloccare una situazione che vede coinvolti 60 giovani lavoratori, molti dei quali apprendisti e quindi non coperti dai normali ammortizzatori sociali. Al tempo stesso il leader democratico ha riconosciuto la “difficoltà della situazione” stante la grave situazione debitoria del gruppo e il grande livello di frammentazione della proprietà (il gruppo Limoni è controllato da un private equity costituito da 34 banche fra cui Ing, Bnp Paribas e Intesa San Paolo). “Per questo – ha detto – è opportuno che accanto all'attivazione del tavolo nazionale si pensino anche iniziative locali di sostegno all'azienda, magari con il coinvolgimento della Finanziaria regionale, o di altro genere, che garantiscano comunque i posti di lavoro e il reddito”. Oltre a questo Veltroni ha aggiunto che deputati e senatori del Pd “potranno avanzare delle interrogazioni parlamentari” al fine di “accendere i riflettori” su questa vertenza, anche in considerazione del fatto che “sono coinvolti importati istituti bancari”. Condividi