maroni.jpg
La nuova normativa sulla sicurezza approvata ieri dal Senato, fortemente voluta dalla Lega Nord, rappresenta una involuzione incredibile della democrazia nel nostro Paese. Soprattutto il provvedimento, introdotto con un emendamento anch’esso fortemente perseguito dalla Lega, che permette ai medici di denunciare all'autorità giudiziaria gli immigrati clandestini è veramente un provvedimento razzista, oltre che dannoso e stupido. Si tratta di una norma che da un lato considera i clandestini come delle non-persone prive di diritti, anche quelli più elementari, e che dall'altro è stupido perché le malattie, a partire dalle epidemie, non s'interessano degli obiettivi razzisti e persecutori della Lega e non conoscono frontiere. Per questi motivi Rifondazione comunista dell’Umbria invita la Presidente della Giunta regionale Lorenzetti e l’assessore alla sanità Rosi, qualora la Camera dovesse definitivamente approvare questa nuova aberrante normativa, a emanare una norma a livello regionale che imponga il segreto nelle strutture pubbliche e delle misure che possano consentire ai medici di famiglia di non applicare questo odiosa possibilità di delazione, così come si appresta a fare la Giunta regionale della Puglia e l’assessore regionale alla sanità pugliese Alberto Tedesco. Rifondazione comunista ritiene necessaria, inoltre, una mobilitazione straordinaria per invitare alla disobbedienza i medici dell’Umbria verso questa norma che calpesta il diritto alla cura e i più elementari diritti umani. Stefano Vinti Presidente Gruppo regionale Prc Condividi