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di Nicola Bossi La candidatura di Paparelli alla provincia di Terni non ha colto di sorpresa più di tanto il responsabile comunale dell'Idv, Federico Di Bartolo, che ancora, con la sua base, non ha sciolto il nodo dell'alleanza con il Pd. "Paparelli legittimamente - spiega Di Bartolo - ha raccolto le firme e vuole candidarsi. Si sente un uomo del Pd a tutto tondo e quindi non capisce perchè certi ruoli e candidature devono essere fatte sulla base delle vecchie appartenenze. A noi personalmente non cambia niente. Sono cose loro interne". Per quale motivo? "Perchè noi abbiamo detto chiaramente che su Terni e sul ternano lanciamo le primarie delle idee perchè non possiamo non creare un programma di qualità per governare comune e provincia. Non possiamo permetterci il lusso di lasciare il ruolo politico, quello vero, al centrodestra che a Terni schiera un signore che si chiama Antonio Baldassarri. Per fare un programma di qualità abbiamo bisogno di ascoltare la gente e poi fare un sunto sul da farsi". Programma di qualità e patto etico: sono questi i due paletti per un'alleanza? "Assolutamente sì. Lo ha detto Di Pietro a livello nazionale e lo ha ribadito Orlando in tutta l'Umbria. Se questo non accade andiamo per conto nostro, con nostri candidati a sindaco". Il vuoto del Pd a livello regionale e nella provincia di Terni, non è che vi ha spinto a prendere alcuni nomi in considerazione del vostro partito? "Non non abbiamo nomi da proporre. Avevamo detto di essere daccordo con il nome di Micheli ma sapevamo che per questioni interne al Pd sarebbe crollato tutto. Non abbiamo espresso neanche il nostro appoggio a Di Girolamo al momento, proprio perchè crediamo che il programma venga prima. Serve un'azione che sia anche distinsione rispetto ai 10 anni di governo di centrosinistra a Terni". Condividi