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di Daniele Bovi A che piano va lei? Ore 12.30, palazzo Cesaroni, pochi passi più in là dalla sala Partecipazioni. Il “luogo del delitto” dove pochi minuti prima i consiglieri del Prc Tippolotti e Lupini avevano inscenato l’ultimo atto d’addio proprio al gruppo consiliare del Prc. Da quelle parti si aggira un incazzatissimo Enrico Flamini, segretario provinciale del Prc perugino. In un attimo imbocca l’ascensore che porta a palazzo Monaldi, dove si trovano gli uffici dei gruppi. Quello di Rifondazione sta al terzo piano. Flamini sale e medita sul da farsi. Al primo piano però le porte si aprono, accogliendo la faccia sorridente di Aldo Tracchegiani, capogruppo in Regione de La Destra, che nella “toponomastica” regionale si colloca nel gruppo Misto. Capogruppo di sé stesso, nel senso che Tracchegiani, chiamato simpaticamente da tutti “Il Trak”, è l’unico esponente del suo partito in Consiglio. Fino ad oggi. Tippolotti e Lupini hanno infatti aderito al Misto di cui fa parte “Il Trak” , dando origine a quel gruppo “La Destra – La Sinistra” oggetto delle ironie del segretario regionale Vinti. A questo punto la scena memorabile, della serie “lei non sa chi sono io”. Nel senso letterale dell’espressione. Tracchegiani infatti, appena montato a bordo della piattaforma elevatrice che porta alle stanze dei bottoni, si rivolge così, scherzando, all’amico che lo accompagna, ignaro di chi condivideva con lui il viaggio: “Aoh, mica male ‘sto gruppo de La Destra co’ tre consiglieri”. L’ascensore si trasforma improvvisamente in un freezer. Il gelo. Gelo sciolto alla fine del viaggio, quando Flamini si presenta al Trak: “Comunque piacere, io sono il segretario provinciale di Rifondazione. In bocca al lupo”. Tracchegiani risponde con un sorriso. Si conclude così quest’incontro ravvicinato del terzo tipo. Condividi