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Trovo sconcertante la completa assenza di motivazioni politiche degne di questo nome per l’uscita da Rifondazione comunista da parte di Tippolotti e Lupini. Mentre il partito su tutti i territori è impegnato nel tentativo di dare risposte ai problemi concreti che attanagliano la nostra gente, colpita da una crisi senza precedenti, i nostri vaneggiano di uno stravagante “partire” privo di credibilità e utilità per cittadini e lavoratori. Senza una parola sui problemi dell'Umbria. E oggi, mentre la nostra federazione è impegnata nel portare un forte contributo alla riuscita dello sciopero generale di Fp Cgil e Fiom Cgil, Tippolotti e Lupini strumentalizzano la stessa Cgil: e il 12 dicembre, mentre il partito ha partecipato in massa per le vie di Perugia durante lo sciopero generale della Cgil, i nostri dov’erano? Alla finestra? É una scissione priva di dignità politica. Quella dignità che invece hanno avuto le tante e i tanti compagni venuti dai territori alla conferenza stampa per conoscere le posizioni di Tippolotti e Lupini, possibilità questa fino ad oggi negata dall'assenza dei due in ogni consesso democratico del partito. Chiedo almeno un gesto di coerenza nei confronti dell'abnegazione e militanza dei nostri compagni che determini un passo indietro anche sul versante istituzionale attraverso le dimissioni immediate da consiglieri regionali. Il futuro ha bisogno di Rifondazione comunista e della sinistra. Per questo continueremo ad investire sul rilancio del nostro partito, della sua identità e del suo radicamento. E ci riusciremo. Enrico Flamini Segretario Provinciale Prc Perugia Condividi