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TERNI - “Il voto compatto tra Partito democratico e Popolo della Libertà che ha approvato lo sbarramento al 4% alle prossime elezioni europee è la dimostrazione che Sinistra Unitaria per l’Italia aveva ragione quando diceva che sbagliava enormemente chi si andava a prostrare con il cappello in mano davanti al Pd e ai suoi possibili candidati”. Lo afferma in una nota diffusa Stamattina il Capogruppo di Sin. Unit. alla Provincia di Tedrni, Danilo Buconi (nella foto) che interviene sulla questione della nuova legge per l’Europarlamento. “Il recente voto – sostiene Buconi – produrrà inevitabili ripercussioni sul rapporto con il Partito democratico a tutti i livelli. Per quanto ci riguarda siamo dell’idea che nessun accordo possa essere fatto con il Pd a livello locale, ribadiamo che i candidati che stanno venendo avanti per Comune e Provincia di Terni non ci rappresentano affatto e che siamo comunque curiosi di vedere come voterà il Sen. Di Girolamo sullo sbarramento alle europee quando approderà in Senato. Due sole cose sono certe ad oggi: che al bilancio della Provincia il gruppo di Sinistra Unitaria presenterà 1000 emendamenti e 2000 ordini del giorno per ogni punto di sbarramento fissato dalla legge per le elezioni europee e che per avere il numero legale al voto finale dovranno molto probabilmente fare numero, se potranno, i futuri candidati del Pd perché non credo che si potrà far conto, in Consiglio provinciale, sulle presenze di Sinistra Unitaria, del gruppo misto e, probabilmente, di quelle forze che con un colpo di penna, per la seconda volta in un anno, si vuol cancellare dalla presenza istituzionale democratica”. Condividi