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di Nicola Bossi Non è una rottura, ma un forte segnale di distinguo che potrebbe persino portare in futuro a correre da soli o con altro ma non con il Pd. E' stato questo il senso della riunione di questa mattina a Terni che l'Idv, insieme al suo commissario Leoluca Orlando, ha voluto dare alla città di Terni in primis e poi al Partito Democratico. Per ribadire che nella nuova politica, quella della gente, ci vogliono prima i programmi e poi gli uomini, l'Italia dei Valori ha lanciato "le primarie delle idee per la città" aperte a tutti dove quello che conta e proporre e confezionare soluzioni di buon livello. "Il Pd non ci sta dando risposte - ha spiegato Orlando - su Terni. Non c'è chiarezza. E noi non vogliamo restare fermi. Così abbiamo deciso di avviare le primarie delle idee, un percorso che vuole coinvolgere la cittadinanza tutta, con una serie di incontri pubblici, durante i quali verranno definite le proposte programmatiche per le prossime amministrative." L'Idv e il Pd a Terni non hanno rapporti idilliaci: il passaggio dell'ex assessore regionale dei Ds, Federico Di Bartolo, al partito di Orlando ha aumentato la distanza. Così come l'estenuante braccio di ferro sulle candidature all'interno del Pd, ha allontanato quei programmi che stanno tanto a cuore all'Idv. Difficile pensare però ad una rottura: troppo forte il Pdl con Baldassarri in questo momento, troppo difficile spiegare agli elettori una divisione che la base non capisce e che potrebbe penalizzare entrambi gli schieramenti. Condividi