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L'uomo duro e puro di Città di CastellO per i Verdi e i Civici, Mario Scarscelli, rischia di finire ko proprio per via delle sue posizioni filo-dottorini. Anzi anti-unità con la sinistra. Aveva detto che mai avrebbe avallato una unione con i vecchi ceffi della politica tifernate, come quelli espressi da Rc e Sinistra Democratica. Aveva avuto l'avvallo persino della direzione regionale del partito. Ma poi le cose si sono capovolte. A città di castello è stato messo in duscussione il suo ruolo dalla componente dei Civici che gli contesta il non aver mandato avanti i progetti unitari, sui singoli temi dei problemi di C.Castello, con gli altri partiti della sinistra. Confondendo così processi politici unitari, con la nascita di un cartello che possa invece affrontare e risolvere i problemi. Scarscelli all'angolo anche perchè non partecipa alla vita di questi processi politici. Scarscelli all'angolo, ancora, perchè lo stesso Pecoraro Scanio ha detto che bisogna andare avanti sull'Unità. Niente nè o ma. Insomma se crolla il portavoce rischia anche il consigliere Dottorini. Condividi