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PERUGIA – Ultima tappa per i forum territoriali promossi dall’Assessorato alle politiche del lavoro della Provincia di Perugia che ha interessato la realtà territoriale del Trasimeno con un incontro partecipativo presso il Municipio di Castiglione del Lago. All’iniziativa, i cui lavori sono stati introdotti dal vicesindaco castiglionese Claudio Bianconi, ha preso parte l’Assessore alla Formazione e Lavoro della Provincia di Perugia Giuliano Granocchia. Quella del Trasimeno, come sottolineato da Granocchia, è una realtà che ha necessità di implementare le esperienze formative fin qui maturate e di fare qualcosa in più per costruire luoghi della formazione nel rispetto delle specificità e della vocazione turistico-ambientale e culturale del territorio. Della stessa opinione l’assessore comunale Bianconi che ha detto di apprezzare il metodo della partecipazione voluto dalla Provincia di Perugia per la nuova programmazione dei fondi comunitari (Fondo Sociale Europeo). Fondi che per il triennio 2007-2009 della Provincia di Perugia ammontano complessivamente a 42 milioni di euro. Un importo significativo che però deve essere calato, come ha fatto notare lo stesso Granocchia, in un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico-finanziario. “La nuova programmazione – ha proseguto Granocchia - richiede una grande capacità di ascolto del territorio, soprattutto in una fase difficile come quella attuale, in cui la crisi economico-finanziaria mondiale sta avendo pesanti ricadute occupazionali anche nella nostra regione. Tale crisi – ha aggiunto l’assessore provinciale – pone delle sfide molto grandi; non possiamo cullarci sugli allori ma guardare avanti e se necessario rimettere in discussione anche scelte già attuate”. Nel comprensorio del Trasimeno, la cui popolazione è pari a 56.860 abitanti e che comprende 7 comuni (Tuoro, Passignano, Magione, Castiglione del Lago, Panicale, Paciano, Piegaro e Città della Pieve) le risorse del Fse già impiegate in 6 anni sono state di 1.996.933 euro. Le attività formative realizzate sono state 50 e hanno coinvolto 1.207 soggetti interessati. Nel 2007 si sono registrati 8.182 avviamenti al lavoro che hanno interessato 6.194 lavoratori. I contratti di lavoro sono stati a tempo indeterminato per il 61%, per il 8,4% di apprendistato e per il 30,6% a tempo determinato. Rispetto ai settori interessati, si è rilevato che il comparto Dall’esame dei movimenti occupazionali per settore si rileva che il comparto “Alberghi e Ristoranti” ha generato il più alto numero di avviamenti (18,3%); a seguire il settore “Attività Manifatturiere” (17,2%) e le altre attività legate per lo più al terziario (13,9%). Le femmine hanno fatto registrare un tasso di avviamento superiore ai maschi in tutti i settori considerati tranne che per le costruzioni e l’agricoltura. I settori che avviano in modo più consistente lavoratori extracomunitari sono: le costruzioni con il 34,5% degli avviati e l’agricoltura con il 21%. Condividi