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PERUGIA - Il ciclo di crescita sia dell'occupazione e di contributo al Pil, si e' ormai esaurito nel settore dell'edilizia; l'Ance Umbria attraverso il suo presidente Massimo Calzoni ha lanciato l'allarme per 3-4 mila posti di lavoro a rischio a livello regionale nel settore delle costruzioni attorno a cui ruotano 34 mila addetti, mentre come sostiene Confindustria nazionale, sono a rischio nel comparto costruzioni oltre 300 mila posti. In Umbria e' quindi crisi, tanto che si impongono immediate iniziative, per evitare che ''saltino piccole e medie imprese''; cio' dopo la conclusione del lungo periodo di intervento per la ricostruzione post-terremoto che ha visto operare molte piccole medie imprese, anche da fuori regione. Stamane nel corso di una conferenza stampa in Confindustria, a Perugia, il presidente dell'Ance Umbria assistito dal direttore Confindustria Aurelio Forcignano' e dai vertici Ance del capoluogo, ha parlato della necessità di reagire accennando a ''indispensabili e improrogabili iniziative, tra cui prioritarie - ha detto - ci sono il piano straordinario delle infrastrutture, la semplificazione delle procedure burocratiche, un rilancio delle attivita' di progettazione, un piano housing sociale cercando di cogliere l'opportunita' del Piano Casa. Infine interventi sull'abbattimento dei costi delle aree per costruzioni''. Calzoni ha sottolineato che ANCE chiedera' aiuto alla Regione per la stretta creditizia attuata dalle nei confronti delle imprese; ''la conferma di un atteggiamento piu' restrittivo da parte degli istititi di credito viene anche da un recente studio di Confindustria nel mese di dicembre - ha spiegato il presidente - dal quale emerge che il 75% delle imprese, ha registrato un peggioramento delle condizioni per l'accesso al credito''. Tra gli interventi richiesti da Confindustia e Ance a livello nazionale c'e' anche la istituzione di una Cabina di Regia che coordini gli interventi anticrisi, ''una proposta molto simile a quella di istituire un tavolo per le costruzioni, avanzata da Anche Umbria da oltre due anni ed oggi accolta dalla Giunta regionale che si appresta a convocare la prima riunione''. Apprezzamento Calzoni lo ha espresso nei confronti della Giunta regionale umbra; ''il tavolo delle costruzioni rappresentera' la sede piu' idonea per discutere i provvedimenti anticrisi ma anche per affrontare in modo sistematico le principali questioni aperte in Umbria, per coordinare i diversi provvedimenti e iniziative e portare avanti un'organica politica industriale del settore''. Condividi