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PERUGIA - Federconsumatori Umbria non ha perso tempo, dopo la notizia che abbiamo dato questa mattina dell'arresto dell'inventore dei T.red e dell'inedagine aperta dalla procura di Verona che vede coinvolti, fra gli altri, ben 63 comandanti dei vigili urbani di tutta Italia, fra i quali anche quello di Perugia. Non ha perso tempo e con una nota durissima, a firma del suo presidente, Alessandro Petruzzi, rilava come sia stato pienamente confermato quanto da essa sostenuto da sempre e, all'inizio in piena solitudine, e ripetuto anche nel corso di una audizione e in Consiglio Comunale oltre due anni fa: ovvero che i T.red in questione "non erano regolari, i tempi del giallo discrezionali e manomissibili, le apparecchiature non omologate". Petruzzi ricorda anche come Iin più occasioni (Consiglio comunale, Consulta comunale presente l'assessore Chianella, ripetuti incontri con lo stesso assessore, il dirigente della mobilita, il comandante dei vigili e il vice di allora, nonché attuale comandante e per ultimo il Consiglio grande ed aperto di qualche mese fà, avesse evidenziato delle difformità fra quanto sostenuto dalla Giunta e dai dirigenti del Comune e quanto risultava dai contratti sottoscritti dal Comune medesimo con le società CITIESSE, KRIA ed altre. Al di là di quanto sta emergendo dalle indagini, Federconsumatori auspica anche che si arrivi a capire quale ruolo abbiano avuto le piccole società umbre collegate tramite associazione temporanea d’impresa con le aziende nazionali finite nel ciclone. Sollecita le Amministrazioni di Perugia e di Torgiano a chiedere scusa ai Cittadini e chiede loro di annullare tutte le multe e restituire i soldi come hanno già fatto altri Comuni in Italia. Al Comune di Perugia, in particolare, viene chiesto di giustificare lo sperpero di denaro pubblico derivante dall’aver conferito ulteriori consulenze per ricorrere in tribunale contro le migliaia di cause perse davanti ai Giudici di Pace. Infine chiede a chi si candida a Sindaco di Perugia, e fa parte di questa Amministrazione, di dimostrare con i fatti la sua volontà di discontinuità e di voler aprire il Comune ai cittadini, facendosi interpretete della restituzione dei soldi a quanti sono stati multati ingiustamente con l'impiego di apparecchi che, è stato ormai appurato, erano stati “taroccati“. Nell'occasione, Federconsumatori fa presente a tutti questi cittadini la possibilità di mettere in mora il Comune chiedendo la restituzione di quanto da loro pagato ed anche eventuali danni. Il Modulo apposito può essere scaricato dal sito www.federconsumatori.it, ma si può anche ottenere rivolgendosi al numero telefonico 075-5069864. Condividi