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PERUGIA – E’ volto ad intensificare l'azione di rimozione delle cause strutturali che sono alla base del drammatico fenomeno degli incidenti sul lavoro e ad attivare una forte azione di prevenzione l’ordine del giorno elaborato dalla terza Commissione consiliare permanente e approvato dal Consiglio provinciale di Perugia. A proporre per primo l’approvazione di un documento finalizzato ad adottare provvedimenti urgenti contro l'aumento degli incidenti sul lavoro era stato nel 2007 il consigliere del Ps Lorenzo Delle Grotti. L’ordine del giorno licenziato dal Consiglio parte dalla consapevolezza che gli incidenti sul lavoro, sia mortali che non, rappresentano in Italia “una piaga intollerabile per una società moderna”. E in questo panorama l’Umbria non fa eccezione, “tanto che – si legge nel documento - nonostante l'impegno delle istituzioni e della Regione abbia portato ad un progressivo calo degli incidenti mortali, siamo lungi dal poter usare toni trionfalistici”. Pesa molto, secondo i consiglieri provinciali, nella nostra realtà l'eccessiva frammentazione del tessuto aziendale, dove datore e prestatore di lavoro spesso si confondono, rendendo ancora più difficile per le aziende affrontare efficacemente il problema della sicurezza, sia per quanto riguarda gli investimenti occorrenti per dotarsi di tutte le attrezzature necessarie, sia per quanto attiene le problematiche che si presentano a queste piccole imprese nel momento in cui devono cimentarsi nell'organizzazione di una efficace formazione. E’ opinione del consesso provinciale che su questo tema sia veramente importante lavorare tutti insieme, istituzioni pubbliche (scuola in testa), private, forze politiche, associazioni imprenditoriali, sindacati, per una diffusione nel Paese della cultura della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro. “E proprio da questo punto di vista – si legge nell’o.d.g. - la Provincia può svolgere un ruolo importante visto che il Testo Unico sugli Enti Locali le affida il compito di coordinare le politiche per la sicurezza sul lavoro, e che il nostro Ente è istituzionalmente presente nei CLES (Comitati interistituzionali preposti alla emersione del lavoro irregolare introdotti dalla legge 30) con il suo Assessore al lavoro ed alla formazione professionale”. Pertanto si invitano il presidente e la Giunta Provinciale ad intensificare l'azione volta a rimuovere la cause strutturali che sono alla base del drammatico fenomeno degli incidenti sul lavoro; a sollecitare tutte le istituzioni, nazionali e locali, affinché si arrivi in breve, a partire dal nostro territorio, alla creazione di una task force che veda coinvolti tutti gli organi ispettivi deputati al controllo del rispetto delle normative sull'occupazione, la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro; a lavorare, anche attraverso i CLES, ad un migliore e più ampio coordinamento di tutte le istituzioni preposte ai controlli. Inoltre si invitano ad attivare una forte azione di prevenzione che veda coinvolte le imprese da un lato ed i lavoratori dall'altra in un programma comune di interventi che favorisca azioni coordinate sui problemi inerenti la sicurezza in ogni singolo luogo di lavoro; a predisporre, anche di concerto con le varie organizzazioni di categoria, protocolli formativi incentrati sulla indizione di corsi formativi specificamente indirizzati a soddisfare le esigenze di questa tipologia di imprese; a lavorare, in coordinamento con la Regione e con il Governo nazionale affinché si arrivi all'istituzione nel nostro territorio di un numero verde e di veri e propri sportelli della sicurezza; ad elaborare tutte le iniziative utili a favorire la diffusione della cultura della legalità e della sicurezza già dalla scuola media, facendone una vera e propria materia di studio; ad attivare nell'immediato, sulla scia del Protocollo d'Intesa in fase di stipula tra Provincia, DPL, ANMIL e scuole, altre iniziative per portare in tutte le scuole della nostra regione la cultura della sicurezza sul lavoro. Condividi