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ASSISI - ''Venire a San Francesco in questa particolare occasione significa confrontarsi con colui che ha scelto il dialogo ricco di valori ed ideali ed il perdono, come radicale medicina all'odio che alberga nel cuore dell'uomo''. E' stato questo l'invito del custode del Sacro Convento padre Vincenzo Coli (nella foto) alla vigilia della manifestazione che avra' luogo ad Assisi sabato 17, promossa dalla Tavola della Pace insieme a numerosi associazioni laiche e cattoliche, che nelle ultime ore vedono numerose adesioni, sia da parte di istituzioni, enti e partiti. Intanto le bandiere di Israele e della Palestina sventolano insieme dalle finestre della Residenza Municipale di Assisi. Con questo segno la Citta' della Pace intende lanciare il suo messaggio di invito alla fratellanza per i popoli che ancora non trovano la definitiva strada del dialogo. ''Il ruolo di Assisi - ha detto il sindaco Claudio Ricci - e' anche quello di ricordare che nella storia dell'umanita', come ci ha insegnato Francesco, nulla e' impossibile. Per questo auspichiamo che nel piu' breve tempo possibile venga stabilita nell'area una pace duratura''. Nel segno della speranza, alle 12 di domani, venerdi' 16, dalla Torre del Popolo di Piazza del Comune, il suono della Campana delle Laudi raggiungera' ogni angolo della citta' Serafica e, idealmente, ogni luogo della terra. Condividi