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I D.S. facciano chiarezza sulle coop Rischia di essere fuorviante richiamare alla responsabilità di non identificati poteri forti. Oggi la questione vera è che le coop rosse hanno utilizzato gli utili di bilancio, conseguenti soprattutto ad una fiscalità di vantaggio, per operazioni finanziarie che esulano dal loro core business. E tutto questo stato avallato ed incoraggiato, anche pubblicamente, dai vertici dei D.S. che, attenti solo alle fortune delle loro coop, hanno determinato un gravissimo danno di immagine a tutto il movimento cooperativo ed anche ai consumatori. Questo è il vero dato politico rispetto al quale nulla hanno a che fare i poteri forti rimanendo invece molto da chiarire come venissero utilizzati, oltre che per le scalate in borsa, gli straordinari utili generati. Pericolo terrorismo se vince la sinistra UDCSe il centro sinistra dovesse andare al governo, il Paese rischierebbe di trovarsi nudo di fronte al terrorismo. Stretti tra l’atlantismo di Rutelli e l’anti americanismo di Bertinotti e Violante, il governo si troverebbe paralizzato rispetto a qualsiasi decisione di politica estera e particolarmente su quelle da assumere in Iraq, prestando così il fianco al terrorismo islamico che interpreterebbe l’incertezza del governo come segno di assoluta debolezza. Altrimenti parlino tutti la stessa lingua e ci dicano sin d’ora quale posizione assumeranno in Iraq e in tutti i Paesi in cui l’Italia è presente in missione di pace. Non bastano le dimissioni di Consorte per assovere i D.S. UDCNon saranno certo le probabili dimissioni di Consorte a risolvere la questione del collateralismo tra coop rosse e D.S. Anche le recentissime dichiarazioni di Donigaglia in riferimento al fallimento della Coop Costruttori, confermano il clamoroso intreccio tra movimento cooperativo rosso e D.S., tra Unipol, finanza e politica. C’è da essere stupefatti dal silenzio fragoroso dei vertici dei D.S. che pensano in questo modo di far passare la bufera che magari spazzerà via solo “il compagno Greganti” di turno. C’è il sospetto di un grave inquinamento politico finanziario che interessa la sinistra e di fronte a questo la CdL non più rimanere ancora a lungo indifferente. In Umbria una sanità indecente Casa delle Libertà E' assolutamente indecente il ritardo della firma della nuova convenzione tra Università e Regione. Mentre è aperto il confronto i cittadini debbono continuare ad attendere anche dei mesi per le liste di attesa con rischio gravissimo per la loro salute. Gli ospedali, anche quello di Perugia, non garantiscono in alcun modo una degenza decorosa ed una assistenza adeguata. La sanità in Umbria è ormai ridotta in un campo per esercitazioni clientelari; assunzioni e promozioni legate esclusivamente agli interessi di alcuni politici. Tutto questo rendono insopportabili i balletti perugini. Il governo dice basta alle clientele della regione Il governo ha impugnato l'ultima legge clientelare della Giunta Lorenzetti impedendo alla sinistra di assumere in regione solo gli amici e i figli degli amici. Ormai la nostra regione riesce a distinguersi solo per l'arroganza di chi la governa. Sulla questione avevo immediatamente presentato una interpellanza al Ministro dell'Interno che evidentemente allertato dalla mia iniziativa ha proposto al Consiglio dei Ministri di impugnare una legge che in modo scandaloso privilegiava alcuni rispetto ai più, dunque una legge classista che era da considerare con profili di incostituzionalità. Così è stato e di questo mi rallegro per aver dato una mano a chi in regione non ha "santi in Paradiso". Il fallimento della maggioranza in Regione UDC La maggioranza di sinistra alla regione fallisce su tutto il fronte dimostrandosi incapace perfino di approvare il nuovo Statuto. La Presidente con la sua maggioranza, compresa la Margherita, si dimostrano ostaggi della sinistra radicale e di Rifondazione Comunista e pur di non aderire alla richiesta di riconoscere l'importanza della famiglia, impediscono di fatto l'approvazione dello Statuto regionale. La sinistra umilia anche il mondo cattolico non aderendo alle forti richieste dei vescovi dell'Umbria rigettando un tentativo di mediazione da me avanzato e che appariva assolutamente responsabile. I parlamentari della sinistra si comportino correttamente Dal SenatoSe l'iniziativa bipartisan intrapresa dai parlamentari umbri e marchigiani tesa a favorire le popolazioni terremotate e a garantire benefici dalla legge finanziaria con particolare riferimento al rimborso della busta pesante, dovesse essere strumentalizzata a fini di parte dalla sinistra, come potrebbe apparire da alcune improvvide e non concordate dichiarazioni dell'On. Eugenio Duca, la stessa sarebbe destinata a fallire immediatamente con evidenti responsabilità da parte di chi sembra non porsi al servizio della nostra gente bensì del partito di appartenenza. Spero che anche a sinistra chi ha maggiori responsabilità riesca a condurre a maggiore ragionevolezza chi appare assai improvvi Condividi