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NARNI - "E' tempo di rompere il silenzio assordante dell'Italia; se non vogliamo essere complici della guerra dobbiamo fare l'impossibile per fermarla e impegnarci a costruire la pace. Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcuno abbia il coraggio di dire basta?" Così Alsonso Morelli, capogruppo Prc-Se al Consiglio comunale di Narni che, in un suo intervento, dichiara di concordare con le affermazione dei rappresentanti della Tavola della Pace. "Dal 27 dicembre - spiega Morelli - Gaza è martoriata dalle bombe dell'aviazione israeliana e dagli attacchi di terra dell'esercito dello stesso Paese. Dopo 15 giorni di bombardamenti incessanti ed azioni militari di terra, il bilancio è drammatico: più di 800 persone uccise, di cui oltre 220 bambini, oltre a 3 mila feriti". Secondo l'esponente narnese di Rifondazione Comunista, "Questo massacro di civili inermi viola i principi del diritto internazionale e pregiudica ogni speranza di pace in una terra già segnata da decenni di conflitti e di fatto rafforza Hamas ed il suo estremismo", per questo annuncia che chiederà "al Consiglio e a tutta l'Amministrazione, nella prossima riunione cittadina, di aderire all'iniziativa del 17 gennaio prossimo ad Assisi per la pace in Medio Oriente in nome dei diritti umani e della legalità internazionale". "Ad Assisi - considera inoltre - si chiederà ancora una volta la fine dei combattimenti, si approfondirà il confronto sulle proposte per uscire da questa tragedia e si deciderà un piano di azioni comuni da realizzare nelle nostre città e a livello nazionale. Anche il Comune di Narni, coerentemente alla tradizione cittadina di impegno per la pace, è chiamato a dare il proprio contributo per la pace in Palestina e in tutto il medio oriente e non potrà mancare a questo appuntamento". Condividi