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La notizia del pensionamento accelerato per i responsabili di due importanti servizi ospedalieri nel comprensorio della Media Valle del Tevere conferma i timori espressi da Rifondazione Comunista di Todi nei mesi scorsi. In barba agli auspici per il mantenimento della piena funzionalità dell’ospedale tuderte fino all’apertura del nuovo nosocomio di Pantalla la Direzione sanitaria sembra avere ben altri obiettivi. Dopo la pediatria e la chirurgia ortopedica ci chiediamo quali altri servizi saranno depotenziati in attesa di tempi migliori. Se a questo aggiungiamo il problema della dotazione organica, sul cui potenziamento avevamo avuto le rassicurazioni del Direttore Legato in Consiglio comunale, e i dati non proprio brillanti sui tempi di attesa di alcune prestazioni specialistiche, non possiamo non prendere atto del fallimento della Giunta Ruggiano sul fronte della difesa dei servizi sanitari territoriali. Evidentemente mentre pezzi della maggioranza continuano a sparare sul governo di Provincia e Regione, qualcun’altro, della stessa compagine politica, ha interesse a mantenere buoni rapporti con gli stessi livelli istituzionali. Diversamente non si giustifica l’assoluto immobilismo della destra su temi che invece ne hanno caratterizzato l’attività politica dagli scranni dell’opposizione e l’ostinazione nell’impedire al Consiglio comunale di esprimersi compitamente sulle problematiche inerenti l’ospedale tuderte. Un atteggiamento che ormai sta diventando prassi per la Giunta Ruggiano preso atto che alcuni provvedimenti, vedi ad esempio il “Piano sicurezza” o la nomina del nuovo comandante dei Vigili Urbani, sono stati assunti senza il benché minimo coinvolgimento dei Gruppi consiliari a differenza del centro – sinistra che mai si è sottratto al confronto istituzionale (seppur aspro) su temi importanti per la comunità anche al di fuori delle competenze a delle attribuzioni riconosciute dalla legge e dallo Statuto al Consiglio comunale. Forse dai “sinistri” la “destra maldestra” ha ancora molto da imparare anche in considerazione dell’empasse in cui ha scaraventato la città e della quale molti cittadini e attività commerciali cominciano a farne le spese. Condividi