rifondazione.jpg
membro CPF - Federazione di Perugia – PRC/SE Area politico culturale di “Rifondazione per la Sinistra” Dopo le esternazioni sulla stampa nazionale dell’ex segretario Franco Giordano, seguite da prese di posizione di altri esponenti di spicco dell’Area politico-culturale di “Rifondazione per la Sinistra”, che prefigurano un’ipotesi di spaccatura all’interno del PRC, si rende necessario chiarire che il 50% circa dei compagni e delle compagne militanti di base, che si sono riconosciuti nella cosiddetta “mozione Vendola”, continueranno a portare avanti quel progetto politico rimanendo dentro Rifondazione Comunista. Inoltre, desidero rivolgere un appello a tutti coloro che hanno aderito alla “Rifondazione per la Sinistra”: in coerenza con quanto abbiamo sostenuto ai congressi di circolo del nostro partito dobbiamo contrastare qualunque ipotesi di scissione dal PRC/SE. Una scissione risulterebbe dannosa e andrebbe a compromettere un percorso necessario di ricomposizione unitario della sinistra italiana da qui ai prossimi anni: essa produrrebbe ulteriori frammentazioni in una sinistra già in grave difficoltà e non ha alcuna reale prospettiva. L’opzione politica per la quale abbiamo lavorato in sede congressuale e in tutti questi mesi diceva a chiare lettere: “rafforziamo Rifondazione Comunista per rafforzare la sinistra”. Allora, faccio appello al buon senso e alla responsabilità politica di tutti i compagni e le compagne di “Rifondazione per la Sinistra” affinché si lavori al fine di evitare ogni ipotesi di scissione o di ulteriore divisione sia all’interno del nostro partito che nella sinistra nel suo complesso. Comunico a tutti che ieri, sabato 10 gennaio, si è riunito presso la Direzione Nazionale del PRC un nutrito gruppo di compagni e compagne della nostra Area, di cui faccio parte, che è assolutamente contrario ad una possibile scissione dal partito e che, in stretta coerenza con la linea politica assunta al congresso, tenterà in ogni modo di ricomporre con tutta l’Area di “Rifondazione per la Sinistra” un terreno di azione politica comune sia dentro che fuori il nostro partito. Non ha alcun senso né prospettiva politica una nuova lacerazione e divisione che, preludendo alla formazione dell’ennesimo partitino della sinistra, vada a depotenziare l’unica forza politica, capillarmente organizzata e presente in ogni territorio del paese, qual’è Rifondazione Comunista. Indebolire Rifondazione, oggi, significa conseguentemente indebolire tutta la sinistra nel suo complesso, cosa, questa, che va contrastata in ogni modo da parte di tutti coloro che hanno a cuore la pluralità politico-culturale della democrazia italiana. Lavoreremo dunque sia dentro il partito che fuori di esso per dare gambe al precorso di composizione di una sinistra unitaria e plurale e su questo paziente lavoro di lunga lena che ci attende, lanciamo un appello di adesione a tutti i compagni e le compagne della nostra Area e del partito nel suo complesso. Il rilancio della “Rifondazione per la Sinistra” ha bisogno dell’impegno e delle energie di tutti e tutte, aprendoci a 360° in un rapporto costante e continuativo con tutti gli altri partiti della sinistra, con i sindacati, la cittadinanza, il mondo dell’associazionismo, l’intellettualità diffusa, sia individuale che collettiva, presente nei nostri territori. Questo lavoro non può prescindere dalla nostra presenza dentro Rifondazione Comunista, dalla nostra mobilitazione a difesa dei diritti dei lavoratori e di chi un lavoro non ce l’ha, di quelli dei precari, della condizione di tante famiglie che non arrivano più neanche alla terza settimana del mese, del diritto che hanno tutti i cittadini di avere accesso ad una scuola e ad una università pubbliche di qualità, di poter vivere in città dove l’aria sia respirabile, in territori dove le falde acquifere non siano contaminate e dove l’ambiente di vita sia salubre e compatibile con prospettive esistenziali e di riproduzione della popolazione. Siamo impegnati nel tentativo di evitare la scomparsa della sinistra nel nostro paese: sia di quella sinistra che si dice comunista che di quella che tale non si sente o non si vuole definire. Riteniamo questa una emergenza ed una priorità su cui investire il nostro lavoro e le nostre energie. Su questi contenuti verrà convocata in tempi brevi una assemblea a Perugia di tutta l’Area di “Rifondazione per la Sinistra” umbra per rilanciarne il progetto e per aprirlo a tutta la cittadinanza. Condividi