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PERUGIA – La capogruppo regionale dello Sdi – Uniti nell’Ulivo, Ada Girolamini, interroga la Giunta regionale per sapere “come intende garantire la piena funzionalità della piscina dell’Unità spinale dell’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia, che risulta inutilizzata a causa della mancata manutenzione della stessa, a protezione del diritto del malato ad essere curato efficacemente”. “Si tratta – spiega Girolamini nella premessa - di una struttura riabilitativa unipolare espressamente destinata all’assistenza dei soggetti con lesioni midollari di origine traumatica e non, tale da permettere ai mielolesi di Raggiungere il miglior stato di salute ed il più alto livello di capacità funzionali compatibili con la lesione”. Ogni anno in Umbria dalle 18 alle 20 persone vengono colpite da paraplegia o tetraplegia, a seguito di lesioni spinali provocate da incidenti stradali o altri traumi. “Considerato che il dato è in costante aumento – afferma Girolamini – e valutato che sul versante della riabilitazione l’Umbria può contare sulla presenza di una delle dieci Unità spinali unipolari altamente specializzate operanti sul territorio nazionale, è necessario riattivare la piscina per la riabilitazione in acqua. Il suo inutilizzo – aggiunge – oltre a ritardare la riabilitazione del paziente, rischia anche di vanificare a margine l’investimento fatto”. Girolamini sottolinea anche che “obiettivo della riabilitazione neuro-motoria è di migliorare la capacità funzionale, alleviare i sintomi, ridurre le menomazioni ed il grado di disabilità, ma anche preservare la qualità della vita del paziente e la sua indipendenza nella società. Inoltre le Unità spinali fanno parte di un percorso attentamente coordinato che parte dal momento dell’insorgenza della lesione fino all’ottenimento dell’outcome ottimale della persona, che richiede la costante verifica delle strutture operative e dello stato di qualificazione professionale”. Condividi