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GUBBIO - Il sindaco Orfeo Goracci e la giunta del Comune di Gubbio, che hanno già preso posizione con una nota ufficiale del 5 gennaio in merito alle tragiche vicende di guerra a Gaza, condividono in maniera piena e totale l’appello della “Tavola della Pace” per l’immediato cessate il fuoco in Medio Oriente e aderiscono all’iniziativa pubblica programmata per il prossimo 17 gennaio ad Assisi, che vede, tra gli altri, l’adesione di “Articolo 21”. « Fermare la guerra a Gaza – sottolinea il sindaco Orfeo Goracci – non è impresa impossibile e l’intera comunità internazionale deve sentire questo impegno. Non possiamo assistere indifferenti nemmeno un minuto di più al massacro di bambini, donne, innocenti. Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che si abbia il coraggio di dire basta e vergogna? Quanto sta accadendo è un insulto all’intero genere umano e va spezzato il circuito criminale della guerra. Niente può giustificare questo nuovo bagno di sangue, nessuna teoria dell’autodifesa, nessuna vecchia logica politica di scacchiere può farlo. Nessuno può rivendicare il diritto di compiere una strage di civili inermi, senza subire la condanna della comunità internazionale. Nessuno può violare impunemente la Carta delle Nazioni Unite, la legalità e il diritto internazionale dei diritti umani ». L’iniziativa di Assisi ha già l’adesione di: Articolo 21, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Acli, Arci, Agesci, Cgil, Pax Christi, Libera- Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Legambiente, Associazione delle Ong Italiane, Beati i costruttori di Pace, Emmaus Italia, CNCA, Gruppo Abele, Cipsi, Banca Etica, Volontari nel Mondo Focsiv, Centro per la Pace Forlì/Cesena, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli. Condividi