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Un Umberto Bossi nero in volto e insolitamente taciturno, ha abbandonato anzitempo Palazzo Grazioli e l'incontro con il premier Berlusconi che lui stesso aveva definito risolutivo per le sorti dello scalo lombardo di Malpensa. Al premier che ieri aveva confessato che non c'erano alternative all'alleanza con Air France (cosa che Prodi diceva inascoltato già un anno fa) e che non c'era mai stata un offerta Lufthansa per Alitalia, aveva ribattuto che si trattava di una sciocchezza, ma oggi ha evidentemente dovuto prendere atto che le cose stanno invece effettivamente così. Insomma ha dovuto prendere atto che era stato preso per... i fondelli, e con lui tutti gli italiani, in specie quelli che avevano creduto nella balla di Berlusconi quando li rassicurava che lui avrebbe messo tutte le cose per il verso giusto, salvando anche l'italianità della compania di Bandiera che Prodi invece voleva svendere. Ora, dopo quello che gli è successo, siamo certi che il Senatur ci penserà due volte prima di rialzare il dito medio in segno di sprezzo nei confronti dei suoi rivali politici. E' durata un anno questa colossale presa in giro e alla fine le cose sono tornate come prima: il controllo della nostra compagnia di bandiera passa di fatto ad Air France, con la piccola differenza che con la sua trovata Berlusconi ha fatto risparmiare agli odiati transalpini qualcosa come 3 miliardi di euro che pagheremo noi tutti ed un'azienda liberata dai gravami che l'appesantivano. Gli italiani ci hanno guadagnato, invece, i servizi passivi della ex Alitalia che sono rimasti sul loro groppone e 7 mila posti di lavoro in meno persi direttamente, più i 56 mila, come ha calcolato la Camera di Commercio di Monza e della Brianza, in virtù della bufera che presto investirà la Lombardia, in specie le aree di quella regione che più stanno a cuore al leader della Lega poichè gli assicurano un cospicuo tesoretto di voti. Ma in queste ore a preoccuparsi per come potranno andare a finire le cose sono anche gli abitanti del Centro e del Sud italia che hanno di che temere per i loro collegamenti aerei, come conseguenza del disimpegno della nuova Alitalia da molte rotte e da Malpensa in particolare. Lo sappiamo bene noi umbri, visto che il ridimensionamento dello scalo lombardo ha già causato una riduzione del 30% del numero dei passeggeri sul volo per Milano che parte da Sant'Egidio. Condividi