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PERUGIA - Adattamento al cambiamento climatico, protezione e aumento della biodiversita', uso sostenibile delle risorse naturali nelle aree lacuali sono le tre direttrici lungo le quali si muoveranno le azioni di Living Lakes Italia nei prossimi tre anni. A indicare gli obiettivi sono stati i membri del tavolo tecnico (Provincia di Perugia, Legambiente, Uisp e Comunita' Montana) che si sono incontrati con la presidente di Living Lakes internazionale Marion Hammerl. E proprio da lei - si legge in un comunicato dell'amministrazione provinciale - e' giunto l'invito a mettere a punto rapidamente un Piano d'azione tutto italiano nel quale siano inseriti i principali problemi dei partner, gli obiettivi e le misure concrete da realizzare per ciascun lago aderente alla rete per i prossimi tre anni. ''Inoltre - secondo quanto riferisce il coordinatore italiano Fiorello Primi - nel Piano dovranno essere definite le responsabilita' nel portare avanti le misure individuate, cosi' come gli indicatori significativi per monitorare il risultato e l'impatto delle misure intraprese''. Secondo Primi, inoltre, il lago Trasimeno ''per le sue esperienze e attivita' gia' consolidate soprattutto sul fronte dell'educazione ambientale, puo' rappresentare un valido campo di prova e una sorta di laboratorio da esportare in altre realta' lacustri''. Condividi