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L'Udc sì, la Rosa Bianca no. E' questo il ragionamento che si fa largo all'interno del partito democratico a vari livelli. L'Udc di Sandra Monacelli e Maurizio Ronconi è un tentativo che un po' tutti i veltroniani proveranno a fare per inserirli nella coalizione di giugno. Ma ad una condizione: mettere all'angolo il presidente Giulio Cozzari esponente proprio dell'area di Pezzotta. Al tavolo il presidente o chi per lui potrebbe non sedersi. Una situazione che rischia di mettere nuovamente in imbarazzo l'elettorato del centrosinistra con le scelte del Pd: non si capisce perchè è stato sopportato, Giulio, per tutto questo tempo in Provincia. L'esclusione di Cozzari è stato formalmente ufficializzata dal portavoce regionale del Pd, Caporalini, che senza mezze misure ha detto (a La Nazione): Mi sembrano il partito della mosca bianca e con loro non vogliamo parlare. Ne abbiamo abbastanza di un Cozzari che ascolta solo se stesso". Ma la caduta in disgrazia della Rosa Bianca trascina giù nello sprofondo anche la candidatura alla provincia di Perugia, Sauro Cozzari, che ad onor del vero e rimasto fedele al Pd. Con uno sponsor così l'ex assessore ai lavori pubblici di Perugia non avrebbe grandi speranze di spuntarla. E così - Tommasoni e Salari permettendo - la candidatura di Guasticchi - nemico cozzariano e fedelissimo di Bocci - si fa sempre più consolidata. Ed anche ben accetta dalla maggioranza del Pd. Bnc Condividi