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Il Senatore di An Domenico Benedetti Valentini ha presentato, il 12 dicembre scorso, una interrogazione con la quale chiede al Ministro delle politiche agricole e al Ministro dell’Ambiente se il Governo non ritenga di interessarsi, coinvolgendo in positiva sinergia con la Regione Umbria e i Comuni umbri coinvolti, per quanto di rispettiva competenza, alla situazione di contingente pericolo in cui versano gli allevatori e la CODEP di Bettona con interventi e iniziative di collaborazione e di sostegno perché non si perda, ed anzi si consolidi, una così importante e innovativa esperienza. Così il circolo Prc di Bettona sintetizza l'intervento del parlamentare spoletino, affermando che certamente e il suo intervento sono bene accetti, visto che nel comune di Bettona esiste effettivamente una situazione problematica, che però - fa notare - non riguarda soltanto gli allevatori e la cooperativa degli allevatori che gestisce l’impianto comunale di depurazione dei reflui zootecnici, perché gli effetti prodotti dagli allevamenti suinicoli riguardano anche, e soprattutto, la popolazione residente che da anni, ed in specie negli ultimi tempi, è costretta a sopportare i disagi causati da una non corretta gestione dell’impianto da parte della CODEP e dal mancato rispetto delle regole igienico-sanitarie di conduzione di alcuni di questi allevamenti. La situazione, peraltro, - spiega sempre il circoloPrc di Bettona nella sua nota - ha raggiunto i limiti della decenza e della regolarità con l’arrivo della amministrazione di centro-destra che, ravvisando l'esistenza di problematiche di sicurezza ambientale, emanava un'ordinanza sindacale che ordinava alla CODEP di procedere alla realizzare di una seconda laguna di circa 90 mila metri cubi per contenere i reflui zootecnici. Su questa vicenda, dopo le denuncie della popolazione, le azioni dei comitati civici e anche per l’interessamento del consigliere regionale di Rifondazione Comunista Stefano Vinti, è finalmente intervenuta la magistratura di Perugia che ha disposto il blocco dei lavori e sequestrato il cantiere che aveva già dato inizio all'opera per la realizzazione della laguna nel sito vincolato dal PAI in considerazione dell'alto rischio di esondazione in loco d parte del fiume Chiascio. Il Senatore di Alleanza Nazionale - nota sempre il circolo PRC di Bettona - nella sua interrogazione (nella quale vengono espressi pesanti dubbi sull'operato dei magistrati che hanno indagato sulla vicenda) fa presente, fra l’altro, dopo essersi evidentemente documentato dettagliatamente al riguardo, che il processo di depurazione dei liquami suini non è corretto a causa del deterioramento del “digestore primario” di recente costruzione, però, guarda caso, non fa minimamente riferimento al recente provvedimento dell’ARPA Umbria che invita il Sindaco di Bettona a prendere i necessari provvedimenti per la chiusura dell’impianto di depurazione perché non funzionante e quindi divenuto fonte di inquinamento ambientale e fonte di disagi per la popolazione. Condividi