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PERUGIA – Sono oltre 200 le formelle ex voto dipinte da Carlo Carnevali che l’artista ha deciso di vendere a scopo di beneficenza. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Caritas di Perugia. Ogni formella, esposta al Cerp della Rocca Paolina nell’ambito della mostra ‘Dinamismi modulari’, è in vendita a 100 euro ed è originale unico. Con questo gesto l’artista intende fare un dono natalizio ai poveri della nostra città ed esprimere così la propria solidarietà a chi è in difficoltà. La retrospettiva “Dinamismi modulari”, che rimarrà allestita fino all’11 gennaio, è dedicata a Nuvolo il grande artista, scomparso di recente, ed espone le opere che in trentacinque anni hanno definito l’universo creativo e linguistico di Carnevali. “Le opere dell’artista ci appaiono particolarmente suggestive” – è il commento di Pier Luigi Neri - “non solo per la loro espressione intensa e dinamica, ma per essere nell’impasto di segno e colore, dinamicità e immobilità, una metafora della temperie culturale e sociale che stiamo vivendo, sospesa tra desiderio e sacrificio, tensione ideale e certezze concrete. Carlo Carnevali ventun anni dopo: nel 1987 Tra morfemi e cromie, nel 2008 Dinamismi modulari. La ricerca continua tra forme e cromie talvolta monumentali, talvolta miniate. Scomponibili e ribelli, le formelle della sua poetica narrano una storia infinita che, in questa nuova mostra, è l’ordito che si intreccia con la trama con altri racconti e altre miscele cromatiche senza soluzione di continuità”. Un alfabeto di moduli, unità di misura e di lettura, quindi, per l’evento “Dinamismi modulari”, in cui accanto al primo lavoro (“Figura al quadrato, 1973) viene esposta la produzione più recente con incursioni multimediali e installazioni tematiche. “Carlo Carnevali, l’artista umbro protagonista di questa ampia personale, - sono le parole del curatore della mostra Emidio De Albentiis - ha perseguito nei suoi trentacinque anni di fedeltà all’arte (in mostra è stato volutamente inserito il lavoro degli esordi, del 1973), una direttrice sostanzialmente univoca centrata sull’eterna dialettica fra segno e colore". Proprio la dialettica, non solo quella di ambito squisitamente pittorico, ma nella sua specifica essenza di vitale dialogo fra istanze di natura diversa se non opposta, caratterizza l’intero percorso artistico-esistenziale di Carlo Carnevali. Umbro di Perugia, l’artista ha abbinato una formazione di tipo autodidattico ad un mirato affinamento delle proprie conoscenze attraverso lo studio accademico, dove tra i suoi maestri, ha avuto, fra gli altri, un vero e proprio indagatore del segno come Nuvolo. Un ulteriore elemento dialettico presente nell’artista umbro è il continuo ed intenso interscambio fra una dimensione operativa molto spesso legata ad una convinta artigianalità e l’aspirazione ad esprimersi, specie negli interventi installativi (ma non soltanto in essi), verso una più marcata artisticità del proprio fare. I Dinamismi modulari di Carlo Carnevali, nella cui genesi si colgono significative affinità con le ricerche di uno dei suoi maestri, il già ricordato Nuvolo, alludono all’enigma dell’esistere. Promossa dalla Provincia di Perugia, con il sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Cloe di Roma e della Eko Tecnology di Fano, la mostra si avvale del patrocinio del Comune di Perugia e della Fondazione Accademia delle Belle Arti “P.Vannucci” di Perugia, insieme per un’operazione culturale che sfida l’architettura della Rocca Paolina per dare cornice al lavoro di Carnevali su stasi e movimento, segno e colore. La mostra osserva i seguenti orari 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.30. Chiuso il lunedì e la mattina del 25 dicembre e del 1 gennaio. Ingresso libero. Info: Provincia di Perugia - Servizio Attività Culturali - Tel. +39 075 3681460. www.provincia.perugia.it Condividi