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PERUGIA – La Giunta regionale spieghi quali sono le risorse economiche e le iniziative per potenziare il controllo e la valorizzazione ambientale del fiume Clitunno che sono state messe in atto a seguito dell’accordo di programma recentemente sottoscritto. Lo chiede, con una interrogazione question – time, il consigliere regionale Ada Girolamini (Sdi), facendo riferimento al documento sottoscritto dall’Ambito territoriale ottimale n.3, dai Comuni di Campello, Trevi, Montefalco, Bevagna, Foligno, dalla Provincia di Perugia, dal consorzio di Bonificazione umbra, dall’Agenzia regionale per l'ambiente e dall’assessorato all’ambiente della Regione Umbria. “L'accordo - spiega Girolamini - è mirato alla tutela del fiume Clitunno e prevede una serie di interventi volti al miglioramento della qualità delle acque, alla valorizzazione ambientale e turistica, alla fruibilità del sistema fluviale per attività sportive e socio ricreative. L’intero ecosistema del fiume – continua il consigliere socialista - rappresenta un grande valore per tutto il territorio dei comuni di Campello, Trevi, Montefalco, Foligno e Bevagna: un’area in cui insistono numerose attività economiche legate alla produzione agricola di qualità, al turismo, alla ricettività ed all’attività sportiva”. “Nonostante i controlli svolti anche dai volontari delle associazioni sportive (in particolar modo da quelli dell’Arci pesca), che collaborano quotidianamente con gli organismi di controllo istituzionali – conclude Ada Girolamini - continuano ad accadere con troppa frequenza episodi di inquinamento delle acque del fiume Clitunno, che lo scorso 5 dicembre e il successivo 12 dicembre hanno provocato una grandi morie di pesci, in particolare di trote e danni a tutto l’ecosistema”. Condividi