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“Ritengo quanto deciso dai vertici di Sogepu grave e significativo del clima che si intende creare per eludere il problema centrale che i cittadini pongono: trasparenza e capacità di rendere partecipato qualsiasi percorso relativo al trattamento dei rifiuti”. Così il capogruppo in Regione dei Verdi e Civici Oliviero Dottorini che interviene sulla polemica con il soggetto gestore della discarica di Belladanza e aggiunge: “Per quanto non sia ancora chiaro contro chi saranno indirizzate le azioni legali minacciate da Sogepu spa, il gruppo che rappresento non si farà intimidire e, per quanto mi riguarda, non accetterò limitazioni di sorta nell'espletamento delle mie funzioni istituzionali”. L’esponente del Sole che Ride ricorda che sulla vicenda relativa ai rifiuti liquidi è stato presentato da alcuni cittadini un esposto alla magistratura molto documentato contro Sogepu: “Confermo – dice - l’intenzione di non intervenire nel merito di vicende giudiziarie che non mi riguardano. Tuttavia garantisco che non verrò meno al diritto-dovere di indagine e controllo e che continuerò a chiedere chiarezza e trasparenza a Sogepu e a chiunque abbia a che fare con la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”. Dottorini annuncia che eserciterà le sue funzioni attraverso tutti gli strumenti che il Consiglio regionale mette a disposizione, “ritenendolo un dovere morale e politico”. Il consigliere regionale assicura poi che il suo gruppo politico continuerà ad esigere risposte “su quanto entra ed esce dalla discarica di Belladanza”, chiedendo conto della natura, della qualità e della provenienza dei rifiuti speciali che giungono a quell’impianto di smaltimento. Dottorini ritiene che la conoscenza di questi dati sia un diritto di ogni cittadino che “attraverso i rispettivi comuni, è in ultima istanza, parte di quella società”. “I Verdi e Civici - aggiunge il consigliere regionale - chiederanno ancora la quantificazione dei danni economici e ambientali per il nostro territorio derivanti dall’accordo di rimodulazione dei rifiuti che ha fatto sì che Belladanza divenisse punto di raccolta per l’intera provincia di Perugia esaurendo la capacità della discarica con anni di anticipo rispetto alle previsioni, e costringendo oggi a prospettare un ampliamento che è frutto di incapacità politica e amministrativa. Coì come – aggiunge - continueremo a prendere in esame i rapporti societari, i bilanci e le politiche di gestione, non tralasciando neppure di verificare incarichi e funzioni”. Dottorini dice poi di ritenere “particolarmente scorretto da parte dei vertici di Sogepu”, il tentativo di allargare ai lavoratori le eventuali responsabilità “di quanto verificatosi nei mesi estivi a Belladanza”. L’esponente dei Verdi e Civici conclude la sua nota ribadendo “con forza” che le osservazioni fatte dal suo gruppo politico sull’operato di Sogepu “non riguardano in alcun modo le maestranze, ma i vertici di una società che preferisce brandire minacce di querela. Senza preoccuparsi – conclude - di fornire i dati sui monitoraggi ambientali e sulla qualità e quantità dei rifiuti che vengono smaltiti ogni anno, come richiesto dai cittadini e anche dai nostri gruppi sia in Consiglio regionale che in Consiglio comunale". Condividi