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La vicenda napoletana dimostra ancora una volta come esista una questione morale nazionale che interessa i due principali partiti: Partito democratico e Popolo delle Libertà. In quasi tutte le inchieste aperte, al di là di chi governa in loco, sono sempre coinvolti personaggi politici di questi due partiti. Questo dimostra come il bipolarismo italiano sia un bipolarismo degli affari, in cui i due più grandi partiti hanno più di una superficie di contatto, poco trasparente, tra loro e con il modo degli affari; A Napoli gli esponenti di Rifondazione Comunista hanno sempre fatto battaglie per evitare questo intreccio tra politica e affari e queste stesse battaglie – come in Abruzzo – sono all’origine di una parte delle attività della Magistratura. A Napoli è necessaria una seria discontinuità che non può essere solo verbale: è necessario l’azzeramento della giunta comunale. Questo è il minimo in un contesto ambientale pesantemente inquinato, in cui PD e PdL sono coinvolti nelle inchieste ed in cui esponenti della PdL sono indagati per associazione mafiosa. Condividi