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PERUGIA - ''La decisione del Governo di rimandare la riforma degli ordinamenti della scuola superiore era prevedibile essendo ormai fuori tempo massimo per introdurre cambiamenti che richiedono un forte anticipo di almeno qualche mese rispetto al momento delle iscrizioni'': questo il commento dell'assessore regionale Maria Prodi sullo slittamento dei tempi dell'applicazione della riforma della scuola di secondo grado. ''Peccato - continua la Prodi - perche' la riforma dell'istruzione tecnica e' a giudizio di tutti necessaria e lo stesso riordino dei licei e degli istituti professionali puo' essere opportuno. Meglio, perche' adesso ci sono tempi piu' distesi per elaborare, discutere, condividere la riforma con il mondo della scuola e le Regioni''. ''Se il Governo non avesse perso inutilmente i mesi passati - osserva l'assessore - a legiferare sul maestro unico o prevalente, che rientra nelle competenze delle autonomie scolastiche, avrebbe potuto concentrarsi e coinvolgere l'opinione pubblica sui temi della riforma dell'istruzione tecnica molto piu' urgenti e decisivi per l'economia del paese. Inoltre, se il Governo fara' finalmente uscire le sue proposte, tante volte annunciate, ma mai prodotte, si potra' ragionare sul merito di queste. Per adesso, e' stato scongiurato il caos che minacciava il regolare inizio del prossimo anno scolastico''. Condividi