sciopero Perugia1.JPG
Parla di "indiscutibile successo" per lo sciopero generale odierno, la Cgil dell'Umbria con la presenza di oltre diecimila persone alle manifestazioni organizzate a Perugia e Terni dal sindacato. "Altissima" viene definita l'adesione allo sciopero negli stabilimenti Tkl-Ast (circa il 70 per cento) e nelle altre fabbriche del polo industriale (tra il 60 e il 70 per cento nelle maggiori realtà del territorio). "Sapevamo che tra i lavoratori c'è forte preoccupazione per il futuro e grande voglia di mobilitarsi - commenta la segretaria Cgil di Terni, Lucia Rossi - ma il risultato che abbiamo raggiunto oggi a Terni va oltre le nostre aspettative, sia per le adesioni allo sciopero che per la partecipazione alla manifestazione di tutti i settori produttivi e dei pensionati". Anche nella provincia di Perugia "i primi dati sulle adesioni allo sciopero vanno oltre le aspettative: 75 per cento alla Perugina, 100 per cento alla Margaritelli Listone Giordano, 85 per cento alla Pozzi di Spoleto, 100 per cento alla Solfer di Umbertide, 60 per cento alla Isa di Bastia, 80 per cento al Magazzino Coop di Castiglione del Lago". Adesioni "significative" anche nel pubblico impiego e nella scuola (Direzione regionale Inps 60 per cento, Comuni tra il 25 e il 30 per cento, Asl3 30 per cento). "Lavoratori e pensionati oggi hanno dato una risposta forte e positiva alla crisi che sta colpendo duramente anche la provincia di Perugia - commenta il segretario provinciale Cgil, Mario Bravi - abbiamo oltre 6mila lavoratori in cassa integrazione e migliaia di precari, soprattutto giovani. Ma oggi non possiamo che essere estremamente soddisfatti per il risultato dello sciopero e per la grande partecipazione alla manifestazione: era dal 2003 che piazza IV Novembre e Corso Vannucci non si riempivano in questa maniera, nonostante la pioggia". Per il segretario regionale, Manlio Mariotti, "quella di oggi è una dimostrazione importante del fatto che la gente sta con la Cgil e che lavoratori e pensionati avvertono sempre di più l'esigenza di una forte mobilitazione per arrestare questa crisi senza precedenti che rischia di travolgerci vista anche l'inadeguatezza delle politiche messe in atto dal Governo". Condividi