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*****************Ferrero Paolo Ferrero, segretario naionale del Prc è soddisfatto per "l'ottima riuscita dello sciopero generale indetto oggi dalla Cgil e dai sindacati di base", mentre giudia "grave l'assenza del Pd dalle piazze". Ferreo, che ha partecipato alla manifestazione a Pescara, "regione alla vigilia di una importante prova elettorale e in cui stasera, a Chieti", chiuderà la campagna elettorale del Prc, sostiene che "adesso, però, rispetto allo sciopero generale e alla lotta al governo Berlusconi e ai suoi nefasti provvedimenti economici e sociali, bisogna proseguire, nelle lotte, e non fermarsi, per costruire una vertenza generale per uscire dall'attuale crisi economica a sinistra. Ecco perché - prosegue - è necessario da un lato aumentare stipendi e pensioni e finanziare la spesa sociale attraverso la tassazione delle rendite e delle speculazioni finanziarie e una patrimoniale, dall'altro dare garanzia a chiunque perda il posto di lavoro della cassa integrazione". "Da questo punto di vista, penso non solo che sia profondamente sbagliata l'assenza del Pd dalle piazze e dagli scioperi di oggi, ma anche che questa assenza la dica lunga sulla suubalternità del Pd alle politiche di Confindustria e, di conseguenza, del governo. Ecco perché - conclude il segretario del Prc - penso che sia altrettanto urgente che la sinistra d'opposizione, soprattutto quella oggi extraparlamentare, si coordini e lavori assieme a partire da alcuni, semplici, punti programmatici per uscire a sinistra dalla crisi, invece di continuare a perdere tempo in inutili e politicisti cartelli e alchimie tutte e solo elettorali". ********************Epifani Partecipazione "altissima" alle manifestazioni e adesione allo sciopero generale ben oltre la metà del numero degli iscritti alla Cgil, con punte di circa il triplo. Sono questi i dati che affluiscono al dipartimento organizzativo della Cgil. Nelle oltre 108 manifestazioni indette su tutto il territorio nazionale, la pioggia non ha fermato la protesta contro le misure messe in atto dal governo per affrontare la crisi e per chiedere `Più lavoro, più salario, più pensioni, più diritti`. A Bologna, una delle cinque manifestazioni a carattere regionale, alla presenza del segretario generale, Guglielmo Epifani, in piazza Maggiore si sono contati 200mila manifestanti. A Milano, in piazza Castello con il segretario confederale Morena Piccinini erano in 80mila. A Venezia il segretario confederale Susanna Camusso ha parlato davanti a 50mila persone mentre a Torino, con il segretario confederale Enrico Panini, erano in 50mila. A Firenze erano in 40mila e a Genova, con il segretario confederale Nicoletta Rocchi erano in 25mila. A Roma al Colosseo erano in 40mila con il segretario generale dello Spi, Carla Cantone. Ad Ancona, altra manifestazione regionale, erano in 25mila con il segretario confederale Fabrizio Solari. A Cagliari, alla manifestazione a carattere regionale, al comizio del segretario confederale Agostino Megale si sono contate 40mila manifestanti. A Napoli 40mila mentre in Puglia alla manifestazione regionale di Bari il segretario confederale Fulvio Fammoni ha parlato ad una platea di 40mila manifestanti. In Sicilia si sono contate 15mila presenze a Catania, dove il comizio è stato tenuto dal segretario confederale, Paola Agnello Modica, e 30mila a Palermo con il segretario confederale Vera Lamonica. Il segretario organizzativo Enrico Panini, commentando i dati finora pervenuti, ha commentato: "L`adesione è molto buona, ci risulta che in molte, tantissime aziende del paese andiamo ben oltre il doppio il numero dei nostri iscritti, in alcuni casi anche il triplo". ****************Cofferati Lo sciopero generale e la manifestazione nelle piazze organizzata dalla Cgil ha ottenuto un doppio risultato: una buona partecipazione e lo spirito giusto da parte dei manifestanti che hanno "cercato di trovare dei punti di convergenza" e di "sollecitare tutti, il Governo e le altre organizzazioni". E' questo, in sintesi, il giudizio espresso dall'ex leader della Cgil, Sergio Cofferati, che ha incontrato, dopo il comizio in piazza Maggiore, il suo successore Guglielmo Epifani, nel suo ufficio in Municipio. Dopo una mezz'oretta di incontro tra i due, Epifani ha chiarito che è stato "soltanto un saluto amichevole". Cofferati non ha partecipato alla manifestazione in piazza perché "sono sindaco di tutti, sia di quelli che manifestano che di quelli che decidono di non manifestare. Ma il mio cuore era là", ha spiegato ai cronisti. "Da vecchia esperienza - dice il sindaco di Bologna - ho detto a Epifani che quello che conta nelle grandi manifestazioni è la partecipazione e il modo con cui si partecipa. Questo è il modo giusto e oggi c'erano tutte e due. Oggi è stata una bella manifestazione e il clima era quello giusto". Nel corso del colloquio i due hanno parlato degli "effetti della crisi su milioni di italiani" e hanno concordato sulla "mancanza di azioni efficaci da parte del Governo". Condividi