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TERNI - La procura di Terni ha chiuso gli accertamenti sul funzionamento dell'inceneritore dell'Asm di Terni riguardo alle ipotesi di inquinamento ambientale e ai presunti episodi di mobbing nei confronti di alcuni dipendenti. A breve dovrebbero essere inviati gli avvisi di conclusione indagine a una trentina di indagati tra amministratori pubblici e vertici dell'azienda. Il fascicolo venne aperto nel novembre del 2006 dal sostituto procuratore Elisabetta Massini. L'indagine ha riguardato in particolare lo scarico nell'atmosfera e nel fiume Nera di sostanze inquinanti prodotte dall'inceneritore. Al centro degli accertamenti anche pressioni che avrebbero ricevuto alcuni impiegati. Tutti gli indagati hanno comunque sempre sostenuto la correttezza del loro operato. Condividi