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Una maggioranza granitica e forte: è questa la grande soddisfazione per i giovani e meno giovani che compongono la stragrande maggioranza della mozione Ferrero-Grassi. Il senso di unità e di un partito che riparte è stato concesso dagli alleati che hanno rivendicato al Prc la primogenitura delle future alleanze, insieme o confederati, oppure semplicemente in un polo di Sinistra. Persino la Bruscolotti ha fatto grandi aperture. Il Prc riparte nonostante un opposizione fantasma che non vuole fare la scissione ma che di fatto non vuole stare dentro il partito. Una minoranza che non viene al congresso: assenti ingiustificati come Pellucca Yuri, Manfroni Maria Rita, Tippolotti Mauro, Paolo Pacifici. Non ci sono nel giorno del dibattito, del confronto e dello scontro. Quei pochi che ci sono - Sabatini - fanno una conferenza per dire che la relazione di Vinti non gli piace. Ma perchè non possono dirlo durante il congresso. Una minoranza che sbatte fuori da tutti i posti a loro disposizione chi come i circoli di Gualdo Tadino, Spello, Assisi e altri bei nomi che hanno firmato un appello a non lasciare il partito, a continuare a lavorare negli organi interni, sempre restando fedeli all'idea di Vendola. L'unico che ha tenuto fede alle sue caratteristiche: il vulcanico Zuccherini che almeno ha parlato in assemblea. Una minoranza che pur avendo nel ternano solo il 51 per cento ignora il 49 per cento non facendolo entrare negli organi esecutivi. E questi incavolati sono venuti tutti al congresso regionale per poter finalmente parlare, dire la loro e continuare a lavorare per il partito. Perde anche quando vince questa minoranza che ha una sola ricetta: lista unica alle elezioni. Bene. Bravi. Qualcuno gli dica che c'è uin crisi economica paurosa e che bisogna pensare ad un nuovo sviluppo e soprattutto un nuovo welfare. La prima giornata è tutta per i giovani della mozione Ferrero-Grassi. Gli applausi per il segretario provinciale Enrico Flamini - vero leader di questi under 40 comunisti -, Simone Pampanelli - il sindacalista che lotta per i precari - e Luciano Della Vecchia - tessitore di programmi e di rapporti - stanno a dimostrare che il materiale per risorgere c'è. Se poi si aggiunge il lavoro sociale dei giovani segretari di Marsciano e Castiglione del Lago: allora si ritorna ad essere utili alla gente. Condividi