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PERUGIA - Tre funzionari dell'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AG.E.A.), che operavano a Roma, stavano al vertice di un'organizzazioneche per anni ha realizzato una truffa alla Ue ed allo Stato italiano. Ricevendo falsa documentazione, la stessa agenzia, ignara, erogava i contributi. Undici gli intermediari dei quali i tre funzionari si servivano, in alcuni casi a loro legati da rapporti di parentela. I sequestri preventivi finalizzati alla 'confisca per equivalente' ed emessi dalla magistratura romana stanno conducendo al recupero quasi totale del 27 milioni di euro sottratti tra il 2003 ed il 2006. Tra gli intermediari, un funzionario della Regione calabro ed e un rappresentante di un'associazione umbra che si occupa di coltivazione di tabacco. Le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria sono partite dall'Abruzzo nel 2005: l'operazione d'indagine, denominata "Seat Aside", ha condotto alla scoperta di un contributo di 278 mila euro erogato ad un uomo di Castelfrentano (Chieti); da qui e' stato scoperto un altro contributo di circa 400 mila euro erogato ad un umbro di Citta' di Castello (Perugia). L'intera somma e' stata recuperata. Successivamente, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescare ha concentrato la sua attenzione su sospette erogazioni, per oltre 26 milioni, ripartite su 119 agricoltori concentrati in prevalenza in Calabria, Puglia e Sardegna. I sequestri della procura di Roma, riguardano 122 dei 133 indagati. Si tratta di conti correnti (110 per circa un milione di euro); quote societarie (4 mln); 159 appartamenti (valore catastale di 3 mln valore catastale); 139 tra locali e pertinenze (valore catastale circa 2 mln); 3.400 ettaridi terreni (valore catastale 5 mln e mezzo); 242 auto e motociclette. Sono stati fatti in Abruzzo, Lombardia, Marche, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le operazioni condotte nella Provincia di Perugia hanno riguardato la zona dell’Altotiberino e sono state condotte dalla Tenenza di Città di Castello. Su delega della Procura della Repubblica di Roma, il suddetto Reparto ha proceduto, nei confronti di sei persone sottoposte ad indagini, al sequestro di terreni e fabbricati per un valore di circa 700.000 euro; sette autovetture; otto conti correnti bancari; quote societarie riferibili a sei diverse società operanti nel settore agricolo. Condividi