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Chi rema contro Giulio Cozzari, il presidente della Giunta provinciale di Perugia? E' questa la pericolosa domanda del giorno che è stata avanzata in conferenza stampa direttamente dal presidentissimo che non sta nel Pd, che non sta nella vecchia unione e che rischia di non stare neanche con l'Udc. Super Giulio ha detto: "le cose in provincia vanno bene, non ci sono buchi di bilancio, eppure c'e' chi rema contro, in questo periodo pre-elettorale che è più convulso del solito". E' forse una delle analisi politiche più forti del presidente degli ultimi nove anni. Giulio pensa a pericolosi avversari - che ci sono: ex Margherita in particolare e ora il nuovi dirigenti provinciali del Pd - e ad azioni di discredito contro di lui per farlo fuori politicamente. Peccato però che la teoria non regga: in primis a scatenare sempre le ire contro di lui di alcuni potentati è stato proprio super Giulio (la sua non entrata nel Pd, la sua voglia di cambiare giunta a pochi mesi dal voto e la sua esasperata necessità di avere un ruolo politico). Non c'è stata poi la caduta di credibilità della Giunta provinciale - l'anticipo della cassa integrazione agli operai della Merloni è un sintomo di buon governo e va detto un bravo all'assessore Giuliano Granocchia - ma del suo solo presidente: morbido sulla questione appaltopoli e sulla crisi economica, duro invece su quella politica, mentre 5mila lavoratori umbri sono in cassa integrazione. E la crisi avanza come un esercito slavo. Francamente alla gente sentire di liste di centro, di figli candidati in comune e di voglia di andare in Europa, non gli ne frega niente. Vogliono sapere di che morte devono morire. Condividi