La violenza in famiglia uccide più della mafia. Le casalinghe le più colpite

La violenza non è amore, comunicazione, non è costruzione di progetti di vita ma la forma - impressa dal patriarcato - alle relazioni - personali, sociali, economiche e politiche. La politica femminista per sua definizione orizzontale, plurale e a rete non può che arricchirsi con il confronto delle molteplici realtà ed esperienze esistenti, per estenderle e porsi come autentica alternativa al fare politico maschile, verticistico ed egemonico. Con questo sentire la Rete delle Donne Umbre ha partecipato alla manifestazione nazionale“Contro la violenza maschile sulle donne”, consapevole che solo a partire dal superamento del ruolo di mero oggetto di uso e scambio - cui poggia qualsiasi costrutto culturale (maschile) - potrà avvenire la primigenia e più profonda delle trasformazioni inter-culturali e garanzia di reale svolgimento della vita democratica. Ogni tre giorni in Italia una donna muore per mano di un uomo. Nel 2007, sono state 126 le donne morte a causa di violenza da parte maschile (44 sono i mariti, 11 i fidanzati o i conviventi, 9 gli ex mariti e gli ex fidanzati, 10 i figli e 14 gli sconosciuti). Secondo il rapporto Eures 2007, presentato nel gennaio 2008, i delitti compiuti all'interno del nucleo familiare sono al primo posto con il 31,7% del totale nazionale. Delle 195 vittime, 134 sono donne, con un aumento del 36,7% rispetto gli anni precedenti e il rischio più alto lo corrono le casalinghe tra i 25 ed i 54 anni. In nove casi su dieci l'autore del delitto è un uomo La violenza consumata in famiglia uccide più della mafia. Una realtà così drammatica avrebbe potuto sollecitare ogni donna della nostra regione – in autonomia dallo spazio domestico o politico o sindacale di riferimento – a partecipare alla bella, pacifica, decisa manifestazione nazionale, anche per sostenere con maggiore energia, consapevolezza e condivisione le, comunque legittime, importanti, prossime iniziative locali, in merito alla Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne del 25 novembre. Comunicato di un gruppo di donne facente parte della Rete delle Donne Umbre di Perugia