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di Daniele Bovi Si sono riunite questa mattina, a Terni e a Perugia, le due assemblee del Partito democratico umbro per eleggere i due segretari provinciali. Mentre a Terni le votazioni sono ancora in corso, c'è già il nome del nuovo segretario della provincia di Perugia, Alberto Stramaccioni. L'ex segretario di Pds e Ds ha battuto la concorrenza dell'altro candidato, Piero MIgnini, col 66 per cento dei voti. Durissimo il discorso che Stramaccioni ha tenuto questa mattina di fronte alla platea del Park Hotel di Ponte San Giovanni: dopo aver criticato pesantemente il segretario regionale Maria Pia Bruscolotti e la sua linea politica, Stramaccioni ha detto: "Contro di me c'è una guerra ad personam". Stramaccioni è stato sostenuto da Gianpiero Bocci, dai sindaci dell'Alto Tevere e dall'area dei cattolico-sociali. Una macchina che ha dunque stritolato l'uomo-macchina Mignini. Con Mignini cadono dunque anche la Bruscolotti e Boccali, il probabilissimo candidato sindaco di Perugia che sosteneva il manifesto dei 40enni e, con la Bruscolotti, sosteneva una certa voglia di rinnovamento per la segreteria provinciale. Anche sul piano locale dunque si sta riproducendo il clima da fratelli coltelli, da separati in casa, che riguarda il Pd nazionale, dove la parola congresso non è più tabù, anzi. Anche lì ci si avvia alla conta, che non si annuncia indolore. Condividi