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CITTA' DI CASTELLO - Ci sara' una nutrita rappresentanza delle istituzioni locali umbre domani a Bruxelles nella manifestazione indetta a sostegno delle richieste dei coltivatori del tabacco. ''Le adesioni - ha detto il sindaco di Citta' di Castello Fernanda Cecchini - sono significative soprattutto da parte delle istituzioni, consapevoli che le sorti di una coltura strategica per l'economia dei nostri territori dipendono in gran parte da cio' che decidera' il Consiglio dei ministri dell'Unione europea''. Nei due aerei che domani partiranno da Bologna per Bruxelles ci saranno i rappresentanti dei Comuni di Umbertide, San Giustino, Lisciano Niccone,Citerna, Monterchi, Sansepolcro, Spoleto, Marsciano, Bastia Umbra e Collazzone. Ci saranno anche rappresentanti delle Comunita' montane Alto Tevere Umbro e Valtiberina Toscana e la delegazione della Regione dell'Umbria. Il comune di Citta' di Castello partecipera' con il gonfalone. ''Saremo a Bruxelles - ha detto la Cecchini - per dimostrate l'unita' e la vitalita' di un settore che vuole difendere la propria sopravvivenza e rivendicare il considerevole ruolo economico che svolge in termini di indotto e capacita' occupazionale''. ''Nonostante a Verona i ministri dei paesi tabacchicoli si siano ufficialmente espressi a favore, l'orientamento del ministro Fischer Boel non e' cambiato: il tabacco - ha detto ancora il sindaco - rischia di non rientrare nel bilancio dello stato di salute della Pac, pregiudicando lo sforzo di modernizzazione che tutta la filiera sta compiendo. La nostra presenza servira' a ribadire la volonta' di coltivare il tabacco anche dopo il 2013. Per questo chiediamo misure che non penalizzino il settore ma lo accompagnino ad entrare compiutamente nel mercato''. Il ruolo del tabacco - ha proseguito la Cecchini, che e' anche presidente dell'associazione Citta' italiane del tabacco - ''non e' relegato al passato ma costituisce, come illustri e recenti studi confermano, una fonte primaria di ricchezza ed occupazione, allo stato attuale non convertibile con altre colture. Il parlamento europeo e il Consiglio dei ministri devono riconoscere questa importanza prorogando l'attuale Ocm (Organizzazione comune di mercato) fino al 2013''. Condividi