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Modifiche alle composizioni delle commissioni concorsuali, assunzioni ferme nelle università con i conti in rosso, blocco del turn over più morbido per i giovani ricercatori, finanziamenti alle università migliori, borse di studio agli atenei migliori, investimenti nelle infrastrutture universitarie. Con la pubblicazione, oggi, in Gazzetta Ufficiale diventa legge il dl 'Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, il reclutamento del personale e l'efficenza del sistema universitario' messo a punto dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Come già anticipato al termine del Consiglio dei Ministri di giovedì scorso, la legge incide sulle nomine delle commissioni per i concorsi varati per il reclutamento professori universitari: le commissioni che giudicheranno gli aspiranti docenti di prima e seconda fascia saranno composte, a differenza di quanto accadeva fino ad ora, da 4 professori sorteggiati da un elenco di commissari eletti a loro volta da una lista di ordinari del settore scientifico disciplinare oggetto del bando e da un solo professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando. Anche per il reclutamento dei ricercatori, in attesa di un riordino organico del sistema, cambiano le commissioni che giudicheranno i candidati al concorso: ora saranno composte da un professore associato nominato dalla facoltà che richiede il bando e da due professori ordinari sorteggiati da una lista di commissari eletti tra i professori appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando. La valutazione dei candidati avverrà secondo parametri riconosciuti anche in ambito internazionale. Arriva il blocco delle assunzioni nelle università con una spesa per il personale troppo elevata: da oggi le università che spendono più del 90% dei finanziamenti statali (Fondo di Finanziamento Ordinario) in stipendi non potranno bandire concorsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo. Dalla prescrizione sono esclusi gli enti di ricerca. Novità anche sul blocco del turn over, che per i ricercatori assunti dalle università si ammorbidisce: per favorire l'assunzione dei giovani ricercatori, il blocco (a quota 20% nelle altre amministrazioni) viene elevato al 50%. Inoltre, delle possibili assunzioni presso gli atenei almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori. I bandi di concorso per posti da ricercatore già banditi sono esclusi dal turn over: il Ministero calcola che in questo modo 2.300 ricercatori saranno esclusi dal blocco del turn over e che, sommando tutti i provvedimenti, si potranno assumere 4.000 nuovi ricercatori. Per la prima volta si distribuiranno poi fondi alle università in base a standard di qualità: più finanziamenti (cioè il 7% del Fondo del Finanziamento Ordinario e del Fondo Straordinario della Finanziaria 2008) saranno distribuiti agli atenei migliori, quelli cioè con offerta formativa, con qualità della ricerca scientifica, qualità, efficacia ed efficienza delle sedi didattiche migliori. Le università più virtuose saranno individuate "in tempi molto brevi" attraverso i parametri di valutazione Civr (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca) e Cnvsu (Comitato nazionale valutazione del sistema universitario). Infine la legge prevede borse di studio ai ragazzi più meritevoli - 135 milioni di euro da destinare ai ragazzi capaci e meritevoli, privi di mezzi economici, in modo che tutti gli aventi diritto abbiano le agevolazioni - e 65 milioni di euro per la costruzione di 1.700 posti letto in più per studenti e nuove strutture universitarie nel 2009. Condividi