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Al grido di "Non abbiamo governi amici" il movimento studentesco che fa capo agli "auto-convocati perugia" ha ribadito nella sua ennesima giornata di mobilitazione che per l'apertura dell'anno accademico dell'Ateneo sorretto dal Rettore Francesco Bistoni non si vuole nessun rappresentante politico (sia del Governo che dell'Opposizione) come ospite. L'anno scorso toccò al presidente della Camera, Fausto Bertinotti. In caso contrario scatterà una protesta globale che coinvolgerà l'attività stessa della cerimonia e della didattica. Il gruppo studentesco ha rilanciato in queste ore anche l'opportunità di istituire un'assemblea d'ateneo aperta a tutti per parlare del futuro dell'Università. Ma se gli auto-convocati ribadiscono di essere senza sigle e senza partiti ma di lottare esclusivamente per una istruzione pubblica e senza lo spauracchio dei tagli alla ricerca e alla formazione, in altri ambienti del movimento studentesco sponda Udu-Sinistra Universitaria si fa forte l'odore delle elezioni di facoltà e dei rappresentanti degli studenti che sono previsti per i primi di dicembre. La Cgil dell'Umbria, con una nota ufficiale, ha inviato tutti gli universitari ad aiutare l'Udu sia alla formazione delle liste elettorali che a votarle nel segreto dell'urna. Condividi