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PERUGIA - Utilizzando documenti falsi e una carta di credito ricaricabile un napoletano di 41 anni e' riuscito a ottenere in negozi di Perugia telefoni cellulari di ingente valore concessi gratuitamente da una compagnia con la sottoscrizione di contratti. E' stato pero' scoperto e arrestato dalla polizia. Secondo gli investigatori la truffa e' stata portata a termine in tre esercizi commerciali mentre su un altro caso sono in corso accertamenti. L'uomo e' stato poi bloccato quando ha cercato di attivare una nuova utenza in corso Cavour. Il titolare si e' insospettito vedendo i documenti intestati a un nominativo per il quale l'azienda aveva emesso un allerta su tutto il territorio nazionale attribuendogli diverse truffe. Ha cosi' chiamato il 113 e nel negozio e' subito intervenuto il poliziotto di quartiere. Poi una pattuglia della volante. Gli agenti hanno accertato che i documenti dell'uomo erano stati falsificati in maniera particolarmente accurata. Sono risultati intestati a un napoletano sempre di 41 anni residente nella periferia perugina. Con essi aveva cercato di attivare - secondo la ricostruzione degli investigatori - un contratto ricaricabile e uno con bolletta scegliendo due telefoni particolarmente costosi. L'uomo e' stato portato in questura e identificato, risultando gia' inquisito in passato. Dagli accertamenti e' emerso che non risiedeva a Perugia anche se ha riferito di trovarsi in citta' per motivi di lavoro. Mentre si trovava negli uffici della volante, alla polizia sono giunte le segnalazioni di altri quattro negozi. Gli inquirenti ritengono che dopo avere ottenuto i telefoni l'uomo non garantisse il rispetto delle condizioni (come il traffico minimo) previste dai contratti. Dall'indagine e' infatti emerso che utilizzava una carta di credito ricaricabile formalmente ''corretta'' ma che non assicurava i futuri versamenti. La polizia ipotizza che l'uomo avesse un complice al quale avrebbe consegnato gli apparecchi dei quali era gia' riuscito a impossessarsi. Al vaglio anche la possibilita' che il quarantatreenne faccia parte di una piu' vasta rete che avrebbe compiuto truffe ai danni della compagnia telefonica in diverse zone d'Italia. Condividi