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PERUGIA - Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Tippolotti, ha conversato nell'aula consiliare di palazzo Cesaroni con gli studenti di alcune classi liceali sul significato della parola cittadinanza e sui diritti e doveri di ognuno, nell'ambito della presentazione, per Umbria Libri, del volume ''Educazione alla cittadinanza-Il Consiglio regionale dell'Umbria e i giovani'', edito dalla Giunti e coordinato da Giovanni Codovini e Dino Renato Nardelli, oltre che dal servizio Comunicazione del Consiglio stesso. ''Intraprendere un percorso di cittadinanza consapevole - ha detto Tippolotti - oggi vuol dire diventare cittadini non solo della propria localita' di appartenenza ma di un ambito europeo, ed essere persone portatrici di diritti e di doveri. Viviamo una fase storica convulsa - ha aggiunto - attraversata da eventi che hanno ripercussioni planetarie, come la crisi finanziaria mondiale, e l'elezione stessa di un afroamericano quale nuovo presidente degli Stati Uniti. Queste non sono cose che non ci riguardano - ha continuato - perche' gli sconvolgimenti globali possono facilmente essere ricondotti alla nostra quotidianita'''. Entrando nelle tematiche attinenti al volume - riferisce una nota della Regione - Tippolotti ha sottolineato l'importanza del diritto allo studio: ''anch'esso attiene all'uguaglianza - ha detto - perche' tutti i cittadini hanno il diritto di essere istruiti, come sancisce la nostra Costituzione. Partiamo da queste considerazioni perche' per diventare cittadini non e' sufficiente leggere qualche manuale, ma occorre incrociare questi strumenti con la vostra personalita' e la vostra capacita' critica di leggere il mondo''. Gli studenti sono intervenuti rivolgendo domande al presidente del Consiglio sul rapporto ''conflittuale'' fra Stato e Regione e chiedendo ''cosa accadra' con il federalismo che - a loro dire - potrebbe stravolgere i principi costituzionali che sanciscono l'uguaglianza fra i cittadini di tutte le regioni italiane''. Quesiti ai quali Tippolotti ha risposto usando il termine ''federalismo solidale'' e spiegando loro che ''tutti gli assetti democratici sono legittimi, purche' contengano i giusti contrappesi''. Il libro''Educazione alla cittadinanza'' e' strutturato in tre capitoli: il primo e' dedicato alle visite delle scuole in Consiglio, che si svolgono dal 1982; il secondo alle esperienze fatte nel campo dell'educazione alla cittadinanza a livello europeo; il terzo alle opportunita' didattiche offerte dalle nuove tecnologie. Ciascun capitolo e' corredato da modelli didattici elaborati dai docenti degli istituti superiori di vari centri della regione ed un inserto illustra come funziona la piazza virtuale ''Piazza Europa''. Condividi