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La festa dei morti, quella del 2 novembre, è ormai stata archiviata con ricordi agrodolci e fiori sempre più economici. Quella di tutti i lavoratori che sono morti per una salario tra i 600 e i 1500 euro al mese invece è prossima ad arrivare. La data simbolica scelta è quella del 25 novembre. Il luogo: la Umbra Olii di Campello sul Clitunno. Qui morirono quattro narnesi addetti alla manutenzione di impianti di trasformazione dell'olio di oliva. Soltanto uno si salvo per miracolo. Due le teorie in campo a riguardo dell'accaduto, ma dopo la decisione del giudice di non accettare la perizia dell'azienda, forse ne rimane soltanto una: ovvero, quel giorno in quei locali non c'era la sicurezza adeguata per far intervenire i manutentori. Eppure si decise, dall'azienda, di effettuare il controllo. Il 25 novembre prossimo Lorena Coletti, sorella di una dei manutentori e promotrice di un associazione dei familiari di vittime sul lavoro, è convinta di organizzare una grande manifestazione per dire basta alle morti sul lavoro. E lancia anche un appello al proprietario di Umbria Olii Giorgio Del Papa - che ha chiesto ai familiari delle vittime 35milioni di risarcimento danno -: "Quest'anno Del Papa non metta fiori e poesie sul cancello dell'azienda - spiega la Coletti - ma se vuole veramente la pace si unisca a noi in questo corteo di commemorazione. Nessuno lo caccerà". Condividi