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PERUGIA - Pochi i giovani e la gente di una normale domenica alla messa celebrata stamani nella Chiesa dell'Universita' in memoria di Meredith, a poche centinaia di metri dalla villetta dove un anno fa', piu' o meno alla stessa ora, la polizia scopriva il cadavere della studentessa inglese. A ricordare la coincidenza c'erano pero' telecamere e giornalisti, alcuni poliziotti che svolgono le indagini ed il rettore dell'Universita', Francesco Bistoni, e l'assessore comunale di Perugia, Ilio Liberati. ''Preghiamo per Meredith e per le nostre sorelle vittime delle violenze'' ha detto il celebrante, mons. Elio Bromuri, che e' anche rettore della chiesa dell' Universita' e delegato della curia per la pastorale universitaria. Nella sua omelia ha detto che ad un anno dal delitto di questa vicenda resta soprattutto la ''pieta''', ''grande pieta' per Meredith'' ma anche per i ''giovani coinvolti'' in questa vicenda, Rudy Guede, Raffaele Sollecito ed Amanda Knox. ''Anche loro - ha detto - spogliati dai media sono diventati delle vittime''. Pochi i giovani tra il centinaio di fedeli presenti alla messa, ma - come hanno spiegato il prof. Bistoni e mons. Bromuri - la gran parte dei 35 mila studenti che frequentano l' ateneo in questi giorni di vacanze sono tornati a casa. Anche davanti alla villetta del delitto, in via della Pergola, dove sono ancora ben visibili i sigilli del sequestro disposto dalla magistratura, non c'erano stamani segni tangibili della ricorrenza di questo primo anniversario: solo tre mazzi di crisantemi gialli e rossi, due lumini ed un portachiavi con peluche a forma di testa di leone appeso alla recinzione. Il rettore, rispondendo ai giornalisti, ha detto di essere venuto, a ''titolo personale'', per esprimere il ''dolore profondo'' per la morte della studentessa ma anche il ''dispiacere per una citta' come Perugia che e' stata sbattuta in prima pagina per cose che purtroppo possono avvenire dovunque e che sono il sintomo di un profondo disagio della societa'''. Ha detto inoltre che questa vicenda ha costituito un grave ''problema'' per il suo ateneo, con un ''contraccolpo'' anche nel calo iniziale delle iscrizioni, che poi e' stato gradualmente superato. Ora gli studenti sono circa 35 mila, il 40 per cento dei quali provenienti da fuori regione. L'assessore comunale Ilio Liberati, anche lui interpellato dai giornalisti, ha spiegato di essere venuto per esprimere ''solidarieta' alla famiglia'' di Meredith ed il ''senso di dolore della citta''' per un crimine che ha colpito uno dei ''suoi ospiti''. ''Ma sono qui - ha concluso - anche per la mia partecipazione di cristiano ad un momento di preghiera per questa giovanissima e per i suoi cari''. Condividi