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VITERBO - L'ex procuratore capo di Viterbo e attuale procuratore generale a Perugia Giancarlo Armati e' indagato per peculato dalla procura di Firenze. Secondo l'ipotesi di accusa, Armati, mentre era in servizio a Viterbo, avrebbe utilizzato il telefono cellulare di servizio, intestato all'assessorato ai Lavori pubblici del Comune del capoluogo della Tuscia, cosi' come quelli di altri magistrati, per chiamare i suoi familiari, in particolare la figlia. L'inchiesta e' condotta dal Pm Francesco Pappalardo ed e' stata incardinata a Firenze per competenza territoriale. Le indagini a carico di Armati sono scaturite da un esposto presentato dal figlio dello stesso magistrato che, a seguito di dissapori conil padre, lo ha denunciato per peculato, svelando appunto che l'ex procuratore capo di Viterbo avrebbe fatto un uso ''improprio'' del telefonino di servizio. Condividi