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ROMA - Pesano sugli italiani oltre 1.800 euro a testa i debiti a carico delle amministrazioni locali: a giugno di quest'anno il debito che grava su Regioni, Province e Comuni era complessivamente a quota 109,926miliardi di euro. Si tratta di un dato in progressivo calo: questa fetta di debito, che rappresenta circa il 7% del debito complessivo delle amministrazioni pubbliche, e' pari, secondo gli ultimi dati di luglio a 109,2 miliardi (al 30 giugno era a 109,9 e a fine 2007 a 110,6 miliardi). Sono alcuni dei dati contenuti nell'annuale documento della Banca d'Italia che fa il punto sul ''Debito delle amministrazioni locali''. Una suddivisione pro-capite vede al primo posto gli abitanti della ValD'Aosta. Se il debito a carico delle amministrazioni locali di questa regione e' infatti tra i piu' bassi d'Italia (601 milioni di euro, la cifra piu' bassa solo dopo quella del Molise) alta e' la quota se suddivisa per abitante: oltre 4.815 euro. La regione in cui tutti gli enti locali messi insieme hanno il piu' alto indebitamento e' il Lazio: 18,9 miliardi, oltre 3.441 euro per ciascun abitante della Regione. Meno bond, meno mutui ma piu' cartolarizzazioni: cambia cosi' il debito delle amministrazioni locali. Ad analizzare i diversi strumenti che vanno a formare il debito degli enti locali, tra prestiti chiesti alle banche, alla Cassa Deposti e Prestiti e i titoli emessi in Italia e all'estero e' sempre la Banca d'Italia. La componente relativa ai titoli si e' ridotta dal 28,2% del totale nel 2006 al 27,7% nel 2007. La componente relativa ai prestiti, pari al 64,5% nel 2006, si e' invece ridotta al 63,3%; la flessione ha riguardato i prestiti erogati da intermediari residenti (dal 34,6 al 31,1%), in parte compensata da un aumento di quelli erogati da intermediari non residenti (dall'1,7 al 2,1%) e dalla Cdp (dal 28,2 al 30,2%). ''E' sensibilmente aumentata - fa presente ancora la Banca d'Italia nel Supplemento al Bollettino Statistico - la componente relativa alle altre operazioni; in particolare, le cartolarizzazioni sono passate dal 7 all'8,6% del totale del debito''. Nel 2007 la quota del debito contratta all'estero, infine, e' leggermente aumentata, dal 20,1 al 20,2%. Condividi