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TERNI - "Quando, con protervia ed arroganza, un governo non ascolta chi - genitori, docenti, studenti insieme - esprime la propria contrarietà verso un provvedimento che distrugge di fatto la scuola primaria e addirittura non rispetta neanche l'opposizione parlamentare e va avanti con i propri disegni restauratori in un settore strategico per l'Italia come quello della conoscenza, è il momento allora di far esprimere democraticamente i cittadini italiani". Per questa ragione i consiglieri comunali del Prc di Terni, Amelia e Narni, Simone Guerra, Tommaso Dionisi e Alfonso Morelli, invitano "tutti i soggetti interessati a costituire nei territori di Terni, Narni ed Amelia, così come sta avvenendo in tutta Italia, dei comitati referendari per iniziare la raccolta delle firme per promuovere un referendum che spazzi via le vergogne legislative della Gelmini e per fermare il Governo Berlusconi nella sua volontà di sovvertire il diritto ad una scuola pubblica; una scuola pubblica che rischia di essere trasformata in un luogo per chi non può e per chi non sa". Per questo i tra consiglieri si appellano "a tutte le forze democratiche ed a tutti i cittadini a non stare a guardare, ma ad attivarsi affinché la mobilitazione di queste settimane non si fermi, ma piuttosto prosegua finché il diritto ad un'istruzione pubblica e di qualità non sia salvaguardato". "Quando, con protervia ed arroganza, un governo non ascolta chi - genitori, docenti, studenti insieme - esprime la propria contrarietà verso un provvedimento che distrugge di fatto la scuola primaria e addirittura non rispetta neanche l'opposizione parlamentare e va avanti con i propri disegni restauratori in un settore strategico per l'Italia come quello della conoscenza, è il momento allora di far esprimere democraticamente i cittadini italiani". Per questa ragione i consiglieri comunali del Prc di Terni, Amelia e Narni, Simone Guerra, Tommaso Dionisi e Alfonso Morelli, invitano "tutti i soggetti interessati a costituire nei territori di Terni, Narni ed Amelia, così come sta avvenendo in tutta Italia, dei comitati referendari per iniziare la raccolta delle firme per promuovere un referendum che spazzi via le vergogne legislative della Gelmini e per fermare il Governo Berlusconi nella sua volontà di sovvertire il diritto ad una scuola pubblica; una scuola pubblica che rischia di essere trasformata in un luogo per chi non può e per chi non sa". Per questo i tra consiglieri si appellano "a tutte le forze democratiche ed a tutti i cittadini a non stare a guardare, ma ad attivarsi affinché la mobilitazione di queste settimane non si fermi, ma piuttosto prosegua finché il diritto ad un'istruzione pubblica e di qualità non sia salvaguardato". Condividi