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“Berlusconi vuole cancellare le voci fuori dal coro”. E ancora, questa volta rivolto al Pd: “Mi aspetto l'ostruzionismo, non aggiustamenti alla proposta del governo”. Sono alcuni dei passaggi dell'intervista che il segretario del Prc Paolo Ferrero ha rilasciato ad Alessandro De Angelis sul Riformista di oggi. Ferrero ha anche incontrato il presidente della Repubblica Napolitano: al centro dell'incontro, ovviamente, la legge elettorale e i temi del pluralismo. E' una legge truffa? “Il combinato disposto soglia di sbarramento e abolizione delle preferenze, di fatto, segna il passaggio da una democrazia a una oligarchia”. Ne ha parlato con Napolitano? “Gli ho detto che se mettiamo assieme questa proposta di legge, i tagli all'editoria, e l'esclusione della sinistra dal circuito dei media, c'è un problema di agibilità politica, E, devo dirle, ho trovato attenzione al tema del pluralismo”. Si aspetta barricate dal Pd? “Mi aspetto che faccia ostruzione e trovi tutti i modi per far esplodere le contraddizioni nella maggioranza”. Non si fida? “Diciamo che mi aspetto che di fronte a questa levata di scudi del governo il Pd non dica 'facciamo delle limature' o 'discutiamo di questo o di quell'aggiustamento'. Quella di Berlusconi è un'aggressione a mano armata alle regole democratiche a sei mesi dalle elezioni. E de dice: o tutto o niente, il Pd deve dire niente. Anche perché...” Dica “Non è un caso che mentre va in crisi l'attuale modello di sviluppo Berlusconi fa una proposta del genere che mira a cancellare le voci fuori dal coro”. Berlusconi vuole uccidervi? “Diciamo così: il disagio sociale aumenta a causa delle politiche del governo e Berlusconi lo affronta attraverso un restringimento dei canali democratici. Questo è il punto centrale: politiche securitarie, polizia nelle scuole, sbarramento per le forze politiche. Non solo. Belusconi non dà una risposta alla crisi ma mira a rendere impermeabile la politica alle dinamiche sociali. Sono contento che il Pd, almeno sulla legge elettorale, se ne è accorto dopo aver cinguettato per mesi”. Si spieghi “Siamo all'emergenza democratica e il Pd ci ha messo un po' a vedere il vero volto di Berlusconi. Noi siamo disponibili a fare battaglie comuni. Ma il Pd deve capire ora che dietro il governo c'è Confindustria e che bisogna fare opposizione all'uno e all'altra sui temi dell'ambiente, del lavoro, dei diritti. Anche perché la legge elettorale non è il clou della partita vera che si chiama, invece, carovita. La metà della popolazione non arriva a fine mese”. Scuola: Veltroni ha proposto un referendum “Ben. Lo avevamo proposto anche noi. Il decreto approvato è reazionario: attacca la scuola pubblicva, mette in difficoltà le famiglie restringendo il tempo pieno, propone un'idea segregazionista sui migranti con le classi differenziate. Proprio per questo però, bisogna continuare la battaglia nella società con i movimenti e i sindacati. Annunciare un referendum è giusto ma non basta”. Condividi