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MILANO - I 60 ettari della Selva di San Francesco ad Assisi diventano patrimonio del Fondo Ambiente Italiano. Il bosco, grazie ad Intesa Sanpaolo, e' stato acquisito dal Fai che si occupera' di recuperarlo e riqualificarlo. ''In questa donazione - ha spiegato il presidente del Fai, Giulia Maria Crespi alla presentazione del progetto - vedo un segno che indica la strada da percorrere affinche' si riesca a rendere tutti sempre piu' consapevoli del valore del nostro paesaggio''. La Selva di San Francesco, con la sua storia lunga 800 anni, non e' il primo bene paesaggistico su cui il Fai interviene. Il Fondo ha gia' recuperato il Giardino della Kolymbetra, nella Valle dei Templi ad Agrigento, la Baia Ieranto a Massa Lubrense davanti ai faraglioni di Capri e, nel suo genere di paesaggio ottocentesco, il Parco Villa Gregoriana a Tivoli. ''Sono tanti anni - ha sottolineato l'ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera - che ci troviamo a collaborare con il Fai che ha la capacita', non solo di denunciare e di tirare su bandiere importanti, ma anche di fare''' come nel caso di questo ''bel progetto''. Al bosco dedicato al santo di Assisi si accede attraverso un portone che, sebbene si trovi nella piazza della Basilica superiore, passa perlopiu' inosservato ai 6 milioni di turisti che ogni anno visitano la cittadina umbra. Il Fai, con questo intervento, vuole recuperare questo ''sacro paesaggio'' e restituirlo alla vista del turista. In quest'ottica stanno per partire i primi lavori di recupero, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha inserito il progetto nel documento programmatico triennale. Condividi