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PERUGIA – “Dopo la figuraccia rimediata a livello europeo con il tentativo di mettere in discussione l'accordo per l'abbattimento dei gas-serra, il governo nazionale sta provando a smantellare anche il pacchetto di sgravi fiscali relativi all'utilizzo di fonti rinnovabili e risparmio energetico in edilizia. La decisione della commissione Ambiente di Montecitorio di eliminare gli incentivi del 55 per cento per le fonti rinnovabili e il risparmio energetico in edilizia danneggerà le famiglie che saranno costrette a bollette sempre più salate, ma anche le tante piccole e medie imprese che avevano deciso di investire sul miglioramento della qualità e dell'efficienza del nostro patrimonio abitativo”. Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici dell'Umbria Oliviero Dottorini sottolinea le ripercussioni “estremamente negative” che avrà anche in Umbria la bocciatura dell'emendamento che prevedeva la proroga degli sgravi del 55 per cento per gli interventi ambientali in edilizia. “Si tratta – aggiunge il presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Cesaroni - di un duro colpo alle sempre più numerose esperienze di bioarchitettura e di ristrutturazione sostenibile che anche in Umbria trovano applicazione e che hanno consentito negli ultimi anni la nascita di un settore dalle grandi potenzialità, in grado di prefigurare un percorso di graduale riconversione del nostro patrimonio edilizio. Se non ci saranno ripensamenti da parte del governo, le famiglie italiane dovranno dire addio allo sgravio fiscale del 55 per cento per l’impiego di fonti rinnovabili e per il risparmio energetico nell’edilizia. In questo modo la maggioranza, con la decisione lucida di bocciare l'emendamento delle opposizioni che chiedeva di estendere l'agevolazione fiscale fino al 2010, condanna il nostro paese a un arretramento immotivato e incomprensibile, che rende ancora più lontano il perseguimento degli obiettivi di Kyoto”. Condividi