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PERUGIA - Nuovi accertamenti sulla morte di Aldo Bianzino, avvenuta nel carcere del capoluogo umbro il 14 ottobre dell'anno scorso, sono stati disposti dal gip del tribunale di Perugia. Il giudice ha cosi' accolto la richiesta dei familiari del falegname che si erano opposti alla richiesta di archiviare il fascicolo per omicidio a carico di ignoti avanzata dal pm Giuseppe Petrazzini. Tra gli accertamenti disposti un nuovo esame medico-legale. Il gip ha inoltre chiesto al magistrato di sentire i medici che prestarono soccorso a Bianzino dopo il malore accusato in cella e alcuni detenuti. Il pm avra' quattro mesi di tempo per completare gli adempimenti indicati. Il pubblico ministero aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo ritenendo la morte legata a un aneurisma cerebrale. I familiari di Bianzino - rappresentanti dagli avvocati Donatella Donati, Massimo Zaganelli e Cristina Di Natale - avevano invece sollecitato nuovi accertamenti e la loro istanza e' stata accolta dal gip. ''I congiunti - ha detto l'avvocato Donati - vogliono solo capire chiaramente le cause della morte. Solo questo''. Condividi